La Corte d’assise d’appello di Catania ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione per Gianluca De Mari, 37 anni, l’assicuratore campano accusato di avere ucciso il 22 febbraio del 2007 a San Agata li Battiati, la sua padrona di casa, Concetta Barbagallo, di 55 anni, e di avere gettato il corpo della donna sull’Etna trasportandolo dentro una valigia. Il dispositivo prevede anche un risarcimento danni per i familiari della vittima che si sono costituiti parte civile nel procedimento. Secondo l’accusa, Concetta Barbagallo sarebbe stata strangolata dall’imputato, originario di Pozzuoli, che le avrebbe dovuto restituire 50 mila euro. La donna gli aveva affidato la somma per fare un investimento e invece De Mari avrebbe tenuto i soldi per sé. La condanna di primo grado era stata emessa 7 ottobre del 2008 dal Gup Dora Catena a conclusione di un processo celebrato col rito abbreviato.
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