ROMA – La Russia ha attaccato 40 città nelle regioni di Donetsk e Lugansk, cinque le vittime civili e 12 i feriti: “I nemici hanno sparato contro più di 40 città nelle regioni di Donetsk e Lugansk, distruggendo o danneggiando 47 siti civili, tra cui 38 case e una scuola. A causa di questi bombardamenti 5 civili sono morti e 12 sono stati feriti”, scrive su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze armate dell’Ucraina, citato dalla Bbc secondo cui sono in corso massicci bombardamenti russi sulla città di Slavyansk, attacchi concentrati per il pieno controllo di Lyman.
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E sono circa 8.000 i prigionieri di guerra ucraini detenuti nelle autoproclamate Repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk: lo ha dichiarato oggi l’ambasciatore del Lugansk in Russia, Rodion Miroshnik, al programma Soloviev Live, citato dalla Tass. “Ci sono molti prigionieri. Certo, ce ne sono di più sul territorio del Donetsk, ma anche noi ne abbiamo a sufficienza, e ora il numero totale si aggira intorno agli 8.000. Sono tantissimi, e letteralmente non si può dire che non ci siano più prigionieri. È molto, e ogni giorno se ne aggiungono letteralmente centinaia”, ha affermato Miroshnik.