Ucraina, preghiera e digiuno per la pace: "Tacciano le armi" - Live Sicilia

Ucraina, preghiera e digiuno per la pace: “Tacciano le armi”

Monsignor Luigi Renna accoglie l'appello del Papa.

CATANIA – “Ho il cuore straziato”. La guerra in corso in Ucraina lascia senza fiato Papa Francesco. La speranza è di un ripristino quanto più rapido possibile della pace a est del continente Europeo. Intanto ci sarà da patire. Parecchio. Il 2 marzo prossimo, mercoledì delle ceneri, sarà giornata di digiuno e preghiera.

In Cattedrale a Catania l’arcivescovo monsignor Luigi Renna, alle ore 13.00, pregherà affinché “il popolo ucraino posso tornare a respirare un clima di pace e serenità”. Il momento sarà rivissuto, nuovamente, insieme alla Comunità di Sant’Egidio il 5 marzo alle ore 20.00 sempre nella basilica dedicata a Sant’Agata.

“Davanti al balbettio di un mondo ancora incredulo per gli echi di guerra che giungono dall’Ucraina – scrivono dall’Ufficio delle Comunicazioni Sociali dell’arcidiocesi etnea – Papa Francesco sempre più preoccupato per le violenze perpetrate soprattutto sulla popolazione civile, che, per difendere il più elementare diritto naturale alla vita, è costretta ad abbandonare la propria terra, le proprie case, ingrossando a dismisura le file dei profughi che sperano di trovare scampo in un nuovo spazio sociale lontano dal proprio habitat quotidiano, durante l’Angelus della domenica ha lanciato un accorato appello: tacciano le armi”. 

“Il tono grave usato dal Santo Padre – si legge ancora – tende a scuotere le coscienze perché possa cessare la spirale di violenza per lasciare la parola ai negoziati di pace”. 


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