Un boato, il crollo in piscina: | "Sono vivo per miracolo" - Live Sicilia

Un boato, il crollo in piscina: | “Sono vivo per miracolo”

“D’un tratto sento un fragore, come un boato. In un istante mi ritrovo avvolto in una nuvola di polvere e calcinacci”. La cronaca.

Siracusa
di
3 min di lettura

SIRACUSA– Racconta la sua disavventura con un sorriso che maschera un misto di rabbia e paura. Antonio Mignosa è un distinto signore con la passione per il nuoto. Si allena con la squadra Master dell’Ortigia. Due, tre volte a settimana in vasca, piscina “Paolo Caldarella” della Cittadella dello Sport l’impianto voluto da Concetto Lo Bello per la sua Siracusa. Sottovoce si definisce “un miracolato” e non giornata in cui non ringrazi la sua buona stella se può ancora raccontare quello che gli è successo. Martedì 18 marzo, in uno degli spogliatoi ricavati sotto la tribuna si sta preparando per entrare in acqua. “D’un tratto sento un fragore, come un boato. In un istante mi ritrovo avvolto in una nuvola di polvere e calcinacci”.

Tossisce, perde l’equilibrio e in quella nube di confusione e terrore si aggrappa ad una delle panchine, modesto arredamento della struttura. I primi a soccorrerlo sono i ragazzi dell’Ortigia, squadra di pallanuoto di serie A2. La scena è impressionante: Mignosa imbiancato dalla polvere, ai suoi piedi calcinacci varii. Nella foto si scorgono persino pezzi di mattoni e un travertino in cemento. Mignosa ci mette un pò a riprendersi. Un rapido controllo. E’ tutto intero. Ai ragazzi intorno domanda incredulo “cosa mi è successo?”. Poi trova il coraggio di guardare su. Una parte del tetto dello spogliatoio è crollato.Un crollo che lo ha solo sfiorato. Pochi centimetri e oggi staremmo parlando di un’altra storia. “Si vede che non era ancora il mio momento…”, scherza esorcizzando quella grande paura. Non chiederà un risarcimento nè intraprenderà un’azione per i danni. “Tuttavia, considerando il dovere morale e il ruolo pubblico che ricopro nel campo della sicurezza e dell’accertamento rischi, ho presentato un esposto alle autorità competenti per fare chiarezza sulla vicenda e sulle responsabilità”.

L’episodio è avvenuto martedì ma solo oggi ha deciso di renderlo pubblico. Nel frattempo, il Comune di Siracusa – proprietario dell’impianto – ha disposto sin da ieri la chiusura degli spogliatoi e della tribuna. Una iniziativa presa di concerto con il gestore cui la struttura è affidata. Il caso ha creato una certa inquietudine: in quegli stessi locali, ogni giorno, si cambiano atleti giovani e giovanissimi. Gli impianti della Cittadella dello Sport sono tra i più frequentati della provincia. “Cosa sarebbe successo se il crollo fosse accaduto solo un paio di ore dopo?”, si domanda Mignosa. Per non penalizzare le squadre di pallanuoto (A2 e B), di nuoto e tutte le formazioni giovanili l’impianto sarà aperto nel fine settimana. Si gioca ma niente pubblico. E le formazioni ospiti dovranno accontentarsi di un modesto spogliatoio aperto per l’occasione. Tribuna chiusa, in attesa di controlli. Non più tardi di diciotto mesi fa l’ultima prova di carico. Ma oggi il nuovo gestore (è subentrato a settembre, ndr) vuole una nuova perizia, chiesta all’Ufficio Tecnico del Comune.

Nessuno parla apertamente di rischio crollo, ma le infiltrazioni d’acqua alla base di questo nuovo distacco di calcinacci (altro caso, senza conseguenze, lo scorso agosto) hanno creato apprensione. “Sappiamo che ci sono ma non sappiamo fino a dove sono arrivate”, spiegano dalla società di gestione. Per il momento, si va avanti con interventi tampone, compresa la posa di una rete di contenimento in caso di altri distacchi. Ma l’impianto ha bisogno di interventi di manutenzione straordinaria se non vuole chiudere davvero i battenti, voltando così le spalle a Don Concetto che per quella vasca aveva studiato il romantico nome di “Piscina delle Rose”. Il Comune di Siracusa non ha i fondi necessari. L’unica speranza è un progetto di finanza a cui si starebbe lavorando sottotraccia sperando di arrivare in tempo per la pausa agonistica della prossima estate.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI