MESSINA – Avrebbe progettato dal carcere di Messina, dove è detenuto, un piano per uccidere il sostituto procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto, Federica Paiola. Una intercettazione durante l’ora d’aria avrebbe smascherato Salvatore Veneziano, 22 enne di Milazzo, finito in carcere proprio nell’ambito di un procedimento condotto dalla Paiolo. A rivelarlo è la Gazzetta del Sud. Veneziano, si legge nel quotidiano, avrebbe chiesto aiuto a due detenuti per portare a termine l’attentato, che avrebbe dovuto aver luogo tra Barcellona e Milazzo. La procura di Reggio Calabria ha aperto un’inchiesta.
Il consiglio dell’ordine degli avvocati di Messina esprime solidarietà al pubblico ministero. “Siamo vicini alla dottoressa Paiola in questo momento così difficile. La scoperta di un progetto ideato contro di lei – afferma il presidente dell’ordine Vincenzo Ciraolo – è prova dell’impegno e della dedizione profusi dalla collega contro la criminalità organizzata del barcellonese alla quale in pochi mesi il magistrato è riuscito a infliggere duri colpi. Siamo certi che non si farà scoraggiare da quanto scoperto e continuerà a occuparsi delle delicate inchieste affidatele con l’impegno e la dedizione manifestati fino a oggi, con il sostegno di tutte le istituzioni locali. Questa vicenda – conclude Ciraolo – conferma la necessità, più volte manifestata, del rafforzamento dei presidi di legalità sul territorio, soprattutto in aree ad alta densità mafiosa come la nostra”.