Un solo nome per il nuovo d.s. |Zamparini ci riprova con Foschi - Live Sicilia

Un solo nome per il nuovo d.s. |Zamparini ci riprova con Foschi

Terminato il campionato del Cesena, il dirigente romagnolo può finalmente tornare sul mercato. Mai come quest’anno il suo rientro in Sicilia è stato così vicino.

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PALERMO – Quella poltrona rimasta di fatto vacante per tutta la stagione non può continuare a non avere padrone. Maurizio Zamparini lo ha capito da troppo tempo, da quando si è chiusa la sessione invernale di mercato e da quando s’è ritrovato a gestire situazioni più da film che da società calcistica. A Palermo manca un direttore sportivo e quel vuoto va colmato il prima possibile. Una settimana ancora, se non meno, per cercare di mettere un elemento a fare da filtro tra squadra e società, ma anche per gestire un mercato che si preannuncia lungo, data l’importanza degli addii già registrati e di quelli da mettere in preventivo.

Rino Foschi è sempre lì. In cima ai desideri di Zamparini e con i piedi ben saldi a Cesena. Almeno fino a ieri sera, quando il campionato dei romagnoli s’è concluso con un’inaspettata sconfitta casalinga patita per mano dello Spezia nel preliminare dei playoff di Serie B. Addio sogni di gloria, addio promozione e via libera per l’altro sogno: quello di Zamparini e dello stesso Foschi, quello di ricostruire la catena dirigenziale che fece le fortune del Palermo di oltre dieci anni fa. I contatti tra i due sono frequenti, e questa non è una novità, ma finora il dirigente romagnolo ha sempre cercato di glissare, preso dal suo lavoro. Ora che il Cesena ha terminato la stagione, si può intavolare nuovamente una trattativa. Da parte di entrambi c’è la disponibilità a venirsi incontro.

Che il “prescelto” sia Foschi lo si è capito sin da novembre, pendendo sempre dalle parole dello stesso Zamparini. Nella presentazione di Davide Ballardini fece quasi più notizia l’ammissione del patron di voler riportare l’amico Rino in Sicilia, quel “spero che possa far parte del Palermo negli anni a venire” ha spalancato un portone all’ex d.s. rosanero, già da tempo in stretta collaborazione col club di viale del Fante. Consultato da Zamparini anche nella scelta dell’allenatore da far sedere sulla panchina del Palermo in sostituzione di Iachini, Foschi è stato tra i “consiglieri” del patron nel momento più difficile della stagione. Proprio quando si è resa necessaria una figura di raccordo tra le due anime del club, quella di campo e quella dirigenziale: gli screzi tra Ballardini e parte della squadra, l’addio di Schelotto e le liti a distanza con Iachini, tutti episodi che non si sono più ripetuti appena Gianni Di Marzio ha messo piede in Sicilia.

Una volta incassato il “no” di Di Marzio (che resta come consigliere, ndr), Zamparini ha dovuto riprendere la propria ricerca. Ed eccoci allora al punto di partenza, allo scorso novembre e a quelle suggestioni su un ritorno imminente di Rino Foschi. Non che i due non ci abbiano abituato a colpi di scena, ma mai come quest’estate la loro “reunion” sembra essere così vicina. Il patron ha comunque pronte le sue alternative: da Salerno, in contatto da tempo ed esponente della schiera degli uomini di esperienza, passando per Giaretta, che negli ultimi anni ha lavorato a Udine, dopo l’ottima esperienza di Novara. Alternative da valutare dopo aver capito cosa vuole fare Foschi. La porta per un suo ritorno è aperta.


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