Una donna, un tumore |E un orgoglio tutto "maschile" - Live Sicilia

Una donna, un tumore |E un orgoglio tutto “maschile”

La presentazione sarà oggi al Palazzo della Cultura.

CATANIA – “La mia parte maschile” di Anna Chiara Rizzo Giacobbe (Carthago, ed.).  Il racconto di un dolore. Il racconto di una paura. Il diario di una luce. Sì, perché anche il cancro – paradossalmente – può riempire di senso la vita. Non sempre, ma avviene. Lo dicono gli esperti. Non è un caso, infatti, – come ricorda l’oncologo Santi Gangi nell’introduzione –  se alcune filosofie e religioni (quella cristiana in particolare) hanno saputo ricalibrare la sofferenza umana in speranza universale. Ed anche questo che viene raccontato tra le pagine di questo libro. Un testo che non è soltanto uno sforzo di “scrittura terapeutica”, ma uno slancio di ascesi individuale.

“Anna Clara nella sua raccolta di racconti e riflessioni su emozioni e sentimenti nati dalla sua recente esperienza di malattia – scrive ancora Gangi –  ci permette di assistere ad una trasformazione del suo essere. Dapprima incerta e a volte paurosa, poi sempre più consapevole e decisa. Appunti nati inizialmente, esclusivamente quali “sfogo letterario”, nel tentativo di mettere ordine, comprendere e razionalizzare ed in ultimo, segno della necessità di crescita individuale, questi fogli vengono offerti alla lettura, come in una intima riflessione, senza pudore né censure”.

E ancora: “Il tumore in queste pagine non ha un ruolo primario. È molto più importante quello che il tumore mette drammaticamente in risalto. È la qualità della vita vissuta fino a quel punto che viene sentita come turbamento. Come di chi viene colto inaspettatamente da se stesso e deve chiedersi ragione del “come”, del “cosa” e del “perché” della propria vita. Il tumore, paradossalmente, diventa la preziosa opportunità da cogliere per resettare una vita non scelta, vissuta con indolenza, trascinando tempi, ruoli e regole imposte da altri, da convenzioni e da circostanze. È  l’occasione – insiste l’oncologo – da non perdere per 8 tentare, in ultimo, di riprogrammarla secondo valori più autentici e viverla intensamente e con costante consapevolezza anche della sua finitezza; grazie alla sua finitezza”.

Il libro verrà presentato oggi, alle 18.30, al Palazzo della Cultura. Oltre all’autrice, interverranno i dottori Santi Gangi, Silvana Verdura, Maria Ausilia Palermo, Alba Chiarlone. Modera, il giovane giornalista etneo Mattia Gangi.


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