Una settimana fa l'arresto|oggi la prima apparizione in aula - Live Sicilia

Una settimana fa l’arresto|oggi la prima apparizione in aula

Gianni Nicchi
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Sono stati arrestati nello stesso giorno, sabato scorso, e quasi in contemporanea, ma in posti diversi: uno a Palermo, l’altro a Milano. Gianni Nicchi e Gaetano Fidanzati, rispettivamente giovane rampollo e boss storico della mafia palermitana, si sono ritrovati questa mattina nelle aule del Palazzo di giustizia del capoluogo siciliano come imputati in processi diversi. Un destino che li unisce, ma forse per l’ultima volta. Per loro, infatti, la Procura di Palermo ha chiesto l’applicazione del 41 bis, il carcere duro. Per Nicchi il provvedimento è stato già firmato ieri dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ma la notifica è arrivata solo in serata e non c’é stato il tempo di portarlo in un altro penitenziario.

Nicchi ne ha “approfittato” per presenziare a due dei processi in cui è imputato. Prima al procedimento Old Bridge, davanti alla terza sezione del tribunale, poi in corte d’appello per il processo Gotha, nel quale in primo grado è stato condannato a 15 anni.
Il giovane boss, accompagnato dalle forze dell’ordine che hanno fatto sgomberare l’aula e lo hanno sottoposto a imponenti misure di sicurezza, è apparso in aula con un abbigliamento molto casual: sbarbato, lupetto bianco sotto la tuta grigia, scarpe da ginnastica nere. Nel processo Gotha, l’imputato è stato “diviso” dagli altri detenuti. In una gabbia da solo (essendo sottoposto al 41 bis non può entrare in contatto con gli altri imputati), sotto lo sguardo attento della polizia penitenziaria, ha assistito all’attività processuale prevista per oggi e, al termine, è stato salutato dagli altri detenuti prima di essere portato via dagli agenti. La prossima volta dovrà essere predisposto il videocollegamento.
Un po’ insofferente è apparso invece il capomafia Fidanzati, che ha  partecipato al processo Addiopizzo 4 in cui é imputato per associazione mafiosa. La posizione del boss, nei cui confronti pendeva una richiesta di arresto disposta nell’ambito di un’altra indagine, è stata stralciata dal
procedimento a cui si riferiva (Perseo) e fatta confluire nel dibattimento Addiopizzo.


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