“In un momento così difficile, con tutte le complicazioni umane, sociali ed economiche connesse, non era per niente semplice sottoscrivere un accordo acquisitivo per tutti i dipendenti Unicredit Italia, sia per chi resta sia per chi potrà andare in esodo in maniera assolutamente volontaria ed incentivata”. Lo dice Rosario Mingoia, segretario responsabile Uilca Unicredit. “Siamo riusciti a diminuire il numero complessivo degli esuberi da 6.000 a 5.200, in cambio dei quali verranno assunti 2.600 giovani nell’arco dei prossimi quattro anni da distribuire su tutto il territorio nazionale – continua Mingoia – Abbiamo inoltre ottenuto l’incremento del 10% del premio di risultato rispetto a quello dell’anno scorso, l’aumento del ticket restaurant sino a 7 euro ed una polizza Temporanea Caso Morte sui mutui dei dipendenti, oltre ad altre agevolazioni che sono dettagliate nell’accordo”.
Un accordo con ricadute anche in Sicilia. “Sulle filiali in chiusura la Banca ha confermato il numero di 450 in tutta Italia, di cui una prima parte è già stata effettuata – spiega il dirigente sindacale – In Sicilia si prevede ancora la chiusura di poche decine di agenzie, da realizzare entro il 2023. Per quanto concerne le uscite nella nostra Regione si stimano circa 400 risorse, a fronte delle quali ci aspettiamo quindi l’assunzione di 200 giovani. Sono molto soddisfatto, come responsabile della Uilca Unicredit Spa, perché dopo l’apprezzato e condiviso successo del rinnovo del Contratto, che ha già visto produrre gli effetti economici con arretrati liquidati nella busta paga di marzo, abbiamo sottoscritto un accordo sul Piano Industriale di un grande gruppo bancario paneuropeo che prevedeva lacrime e sangue e che invece, con l’impegno e il buon senso di tutti, si è concluso con parti acquisitive importanti e strutturali per tutti i lavoratori. Mi auguro che vengano apprezzati gli sforzi profusi e i risultati ottenuti specie perché realizzati in un momento così drammatico per il Paese, e per tutto il mondo, che ci vede impegnati a salvaguardare in primis la salute dei bancari anche loro, come sappiamo, in trincea al servizio dell’Italia e degli italiani”.