Unicredit, cambio al vertice | A Bertola subentrerà Chelo - Live Sicilia

Unicredit, cambio al vertice | A Bertola subentrerà Chelo

Il manager piemontese Roberto Bertola (nella foto) va in pensione e, dal primo settembre, Giovanni Chelo prenderà il suo posto come responsabile di Territorio Sicilia

DAL PRIMO SETTEMBRE
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Quando l’ex amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, lo chiamò per mettere ordine alla delicata situazione che si era creata in Sicilia dopo la fusione con Capitalia, lui mise sulla scrivania del suo ufficio palermitano di via Magliocco una tegola con su scritto ‘Lo scarica barile finisce qui’. Un modo per dire “le mie responsabilità me le prendo tutte”. Ed è con questo spirito che Roberto Bertola, piemontese di 65 anni, arrivato in Sicilia il 30 agosto 2007 ha ricoperto le cariche prima di direttore generale del Banco di Sicilia, dal 2008 di amministratore delegato dello stesso Istituto e dal primo novembre 2010 di responsabile di territorio Sicilia di UniCredit. Incarico che, dal primo settembre, sarà ricoperto da Giovanni Chelo, già direttore del personale della divisione retail, amministratore delegato di UniCredit Banca di Roma e oggi responsabile Privati della Divisione famiglie & Pmi Italia.

“È la fine di un percorso – dice Bertola a Livesicilia –. Io sono nato come bancario proprio al Banco di Sicilia, ma mai avrei pensato di concludere qui la mia carriera. Basti pensare che all’inizio della mia carriera lasciai il Banco e feci un concorso per entrare alla Cassa di Risparmio proprio per non allontanarmi troppo dal Piemonte. Ma la vita prende strade inaspettate. E bellissime. Perché oggi posso dire di essere stato letteralmente conquistato da quest’Isola”. Conquistato al punto tale da scherzarci su: “Penso che la mia cicogna probabilmente fosse diretta in Sicilia ma poi, per qualche turbolenza, sia stata deviata. Fortunatamente è scesa a Salluzzo, città che ha dato i natali anche al Generale Dalla Chiesa… e questo particolare non da poco ha creato in me un legame con la Sicilia fortissimo”. Così dopo cinque anni in quella che Sciascia definiva terra “irredimibile”, ma che secondo Bertola “può cambiare”, per il manager piemontese è tempo di bilanci: “All’inizio non è stato facile, c’è stato un periodo turbolento che però mi ha reso più forte. Non ci crederete, ma proprio in Sicilia ho imparato la cultura della legalità. Prima non avevo mai sentito l’esigenza di dover scegliere e di comunicare la mia scelta. Adesso so che bisogna farlo. E anche dirlo. Cosa che il Nord dovrebbe capire per combattere un’illegalità che in modo subdolo si sta trasferendo altrove”. Ed è in quest’ottica che Bertola ha firmato il progetto “La Sicilia dei beni confiscati”, finalizzato a fornire un contributo per rendere fruibili i beni confiscati alla mafia, pensato e portato avanti congiuntamente da UniCredit e dall’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

E proprio oggi che l’Isola ha incassato le dimissioni del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, Bertola ribadisce la necessità per l’isola di affrancarsi dall’ombrello del pubblico, “l’unico modo per far ripartire l’economia, ma solo dopo aver annullato i lacci della burocrazia”. E la politica? “Che diventi una guida nel percorso di crescita e non sia non autoreferenziale”.

Adesso il cambio al vertice. “Affiancherò Chelo (che sarà in via Magliocco il prossimo primo settembre, ndr) per un paio di mesi e poi mi dedicherà ad altro. Prima di tutto, alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto. Ma della Sicilia porterò dentro la sua luce e, neanche a dirlo, la sua cucina”.

“Ringrazio Roberto Bertola – ha detto Gabriele Piccini, country chairman Italia di UniCredit – per l’impegno profuso e la grande passione con cui ha svolto i diversi incarichi manageriali. Tutti noi di UniCredit abbiamo apprezzato in questi anni le sue qualità umane e professionali e conosciamo anche il legame profondo e intenso che Bertola ha creato con il territorio siciliano, con i colleghi e con gli stakeholders. La sua attività professionale, i brillanti risultati raggiunti in questi anni ed i valori da lui promossi sono e saranno un esempio per tutti noi. Il territorio ha concretamente riconosciuto la sua azione conferendogli nel dicembre 2011 la cittadinanza onoraria della città di Palermo. Ora Giovanni Chelo potrà continuare l’impegno profuso in questi anni da Roberto in Sicilia. È un manager di lungo corso all’interno del nostro Gruppo che conosce bene questo territorio, dove ha avuto l’incarico, sino al gennaio di quest’anno, di consigliere dell’Irfis, curandone in prima persona la cessione alla Regione Sicilia”.

 

Chi è Giovanni Chelo

Nato a Genova il primo dicembre 1958, sposato, due figli, Chelo ha iniziato la sua carriera professionale nell’agosto del 1977 presso il Credito Italiano di Genova nella rete commerciale; successivamente è passato alla Gestione del Personale con diverse esperienze sul territorio e in Capogruppo. Nel gennaio 2003 è stato nominato condirettore centrale. Da ottobre 2004 al 2008 ha ricoperto la posizione di responsabile della direzionepersonale di UniCredit Banca, con la carica di vice direttore generale. Successivamente ha ricoperto le cariche di amministratore delegato di UniCredit Banca di Roma e dal novembre 2010 di Responsabile Family Network Management. Ha ricoperto anche la carica di consigliere di amministrazione in diverse società, tra cui – sino al gennaio 2012 – l’Irfis Mediocredito della Sicilia.


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