PALERMO – Grande festa a Unipa. L’Università degli studi di Palermo inaugura il nuovo anno accademico 2024-2025 a 219 anni dalla sua fondazione.
Al centro del dibattito l’intelligenza artificiale e le sue applicazioni in ambito accademico ed i risultati raggiunti dalla Facoltà che l’hanno portata al quarto posto tra i mega atenei italiani secondo la classifica Censis.

Gli ospiti
Tra il pubblico, oltre ad un numeroso comitato studentesco, tantissime cariche istituzionali siciliane e non. Questori, prefetti, delegati di altre Facoltà, il presidente della Corte d’appello, Matteo Frasca, e il direttore dell’Ufficio diocesano per l’Università e la Cultura, don Carmelo Torcivia, che ha portato ai presenti il messaggio di augurio del Santo Padre, Papa Francesco.

L’evento
Ad aprire l’evento, la fanfara dei carabinieri che ha suonato l’inno alla gioia, inno ufficiale dell’Unione Europea, e l’inno di Mameli. Poi, ha preso la parola il rettore Massimo Midiri, che ha spiegato nel dettaglio tutti progressi dell’ateneo negli ultimi tre anni, con particolare attenzione per il ruolo che l’intelligenza artificiale già ha nella vita degli esseri umani e, in particolare, in quella degli studenti.

A seguire, la relazione del direttore generale, Roberto Agnello, l’intervento del rappresentante degli studenti Unipa, Alessia Cambria, e l’intervento del rappresentante del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, Benedetto Cangialosi.
A salire sul palco della sala magna Basile del padiglione di ingegneria di Unipa anche il giudice della Corte costituzionale, Giovanni Pitruzzella, che ha parlato del costituzionalismo digitale tra Europa e Stati Uniti, e Paolo Benanti, presidente della Commissione sull’intelligenza artificiale per l’informazione del dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Midiri: “Mettiamo al centro gli studenti”
“È una giornata di festa per tutto l’ateneo – commenta il rettore Midiri – ma anche, sicuramente, un momento per fare una sintesi, una occasione per fare il bilancio di questo triennio. Il tema dell’intelligenza artificiale è un tema significativo che senza dubbio modificherà i nostri comportamenti nei prossimi anni”.
“È chiaro – prosegue Midiri – che un ateneo come il nostro ha la responsabilità di creare una coscienza critica su questo nuovo fenomeno fornendo gli strumenti più idonei per adoperarla al meglio”.
“Nel nostro ateneo – conclude il rettore – mettiamo al centro della nostra attenzione lo studente e la sua vita, affinché questo posto non sia soltanto una erogazione continua di dati, di skills, di informazioni, di professionalità, ma anche un posto in cui si diventi cittadini responsabili”.