PALERMO – La Consulta delle Culture ha i suoi primi candidati. Oggi alle ore 8.00, ad apertura dell’ufficio elettorale del Comune, si è presentato il primo candidato. Si tratta di Stefano Edward Puvanendrarajah, studente universitario di 24 anni rappresentante comunità Tamil, nato a Palermo. Le candidature si possono presentare fino a Giovedì 26 settembre alle ore 12.00, all’ufficio elettorale di Piazza Giulio Cesare.
“Siamo contenti del fatto che l’istituzione della Consulta delle Culture stia producendo una grande partecipazione – ha detto l’Assessore Giusto Catania –. Palermo sempre di più diventa città interculturale e il processo democratico che porterà alla nascita della quarta istituzione cittadina sta iniziando nel migliore dei modi. La consulta cambierà Palermo.”
“Il mosaico Palermo – ha invece affermato il sindaco Leoluca Orlando – si arricchisce sempre di più ed è interessante scoprire che ci sono tante donne e tanti uomini che amano la nostra città e che si vogliono impegnare per migliorarla. Auguro a tutti i candidati di vivere questa esperienza elettorale come un percorso di crescita individuale e collettiva, per le comunità e per Palermo.”
“Oggi è uno dei giorni più belli della mia vita – ha dichiarato Stefano Edward Puvanendrarajah -. È arrivato il momento di rappresentare le seconde generazioni affinché il fenomeno dell’immigrazione possa essere visto con occhi diversi. La consulta delle Culture è una innovazione che apre una prospettiva interessante per eliminare le differenze. È un dovere che i giovani si impegnino.
Bisogna favorire la partecipazione dei migranti per una Palermo cosmopolita. La comunità Tamil è molto attiva per queste elezioni e parteciperà alle elezioni in massa, presumo che ci saranno anche altri candidati della comunità. Spero che tutte le comunità presenti a Palermo si vogliano mobilitare in modo da far sì che tutti, uomini e donne senza distinzione di genere, possano essere rappresentati dalla Consulta. Chiedo e spero che tra i tanti candidati ci sia competizione ma senza alcuna tensione, perché l’elezione della Consulta è una grande festa per Palermo a cui tutti devono partecipare con gioia.”