Vaccinazioni, l'appello dei comitati |"La Regione sospenda la legge" - Live Sicilia

Vaccinazioni, l’appello dei comitati |”La Regione sospenda la legge”

La richiesta parte da due organizzazioni di Catania. "Viola il diritto allo studio - sostengono i rappresentanti - e quello alla privacy".

decreto lorenzin
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CATANIA – Centinaia d’iscritti a breve migliaia. Parte da Catania la richiesta alla Regione Siciliana di sospendere il decreto Lorenzin sulle vaccinazioni. Una mossa già avanzata da altre regioni come ad esempio il Veneto per garantire il diritto allo studio ai bambini e alle famiglie che non vogliono ottemperare alla legge che obbliga a 10 vaccinazioni prima di frequentare le scuole, pubbliche e private. “Una questione di diritti” – spiega Alessandra Santoro, legale del “Comitato Vacci piano Sicilia” e presidente del neonato “Comitato referendario etiche e libere scelte”, due realtà che raccolgono migliaia di genitori contrari alle vaccinazioni obbligatorie.

“Il decreto Lorenzin convertito in legge 119 del 2017 ha previsto 10 vaccini obbligatori – afferma la Santoro – quando prima erano soltanto quattro. Il Governo ha distinto due fasce di età, da 0 a 6 anni e da 6 a 16 anni: ma, se per quest’ultima, la frequenza della scuola è garantita, per la fascia da 0 a 6 anni questo non avviene”.

L’avvocato spiega come infatti come, dai 6 ai 16 anni si possa frequentare la scuola anche senza le vaccinazioni, rincorrendo in sanzioni amministrative; dai 0 a 6 anni invece, ai bambini è fatto divieto di frequentare le scuole se non vaccinati. “Questo viola il diritto allo studio – prosegue la Santoro – e crea problemi anche in ordine alla privacy, dal momento che, anche se non bisogna più comunicare i dati sensibili alle istituzioni scolastiche, il fatto di doverlo fare all’Asp non risolve certo la questione”.

Una battaglia che sta vedendo crescere il numero di chi non vuole vaccinare massicciamente i figli. “Io rappresento genitori preoccupati per il destino dei propri bambini – aggiunge il legale – ai quali viene negata la possibilità di frequentare le scuole. Alcune Regioni come per esempio il Veneto hanno ritenuto di non applicare la legge, e di sospenderla. Per questo – continua – ci rivolgiamo ai rappresentanti del governo regionale affinché garantiscano le scuole aperte a tutti i bambini di qualsiasi fascia di età. D’altronde – conclude la Santoro- i figli dei genitori che decidono di vaccinare non corrono alcun rischio frequentando le classi di bambini che non sono vaccinati”.

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