Vaccini, i comuni meno virtuosi della Città metropolitana

Vaccini, i comuni meno virtuosi della Città metropolitana

La fotografia è quella scattata dal Dasoe: le basse vaccinazioni sono il motivo per cui Motta Sant'Anastasia è finita in zona arancione.
EMERGENZA COVID
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CATANIA – Camporotondo etneo, Gravina di Catania, Maniace, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Nicolosi Palagonia, Pedara, Ragalna, San Pietro Clarenza, Santa Maria di Licodia. Sono questi i comuni della Città metropolitana di Catania ad avere una percentuale di vaccinati con almeno una dose inferiore al 70%.

La situazione a Motta

La fotografia è quella scattata dal Dasoe. In questi Comuni, gli immunizzati sono ancora un numero inferiore rispetto alla media nazionale: una condizione che, come nel caso di Motta Sant’Anastasia, ha portato il Comune in zona arancione. Come spiega il sindaco Anastasio Carrà.

“Purtroppo, è scattata la zona arancione poiché nel nostro comune si è registrato meno del 80% dei vaccinati – dice il primo cittadino. Attualmente – continua – i casi sono 70 e vi sono 6 ospedalizzati, uno dei quali è in via di dimissioni”. La zona arancione durerà fino al 27, poi molto probabilmente la restrizione si allenterà. È ottimista il sindaco Carrà che spiega come la popolazione stia rispondendo bene alla richiesta di vaccinazione.

Vaccinazioni

“Abbiamo pubblicizzato l’hub vaccinale in tutti i modi e sono aumentate le nuove prime dosi anche oggi, antivigilia di Natale, vaccineremo. E lo faremo ancora nei prossimi giorni – prosegue Carrà. Che evidenzia come da zona bianca ad arancione cambi poco in relazione ai controlli. “Eravamo attenti in zona bianca e lo stiamo ancora adesso – sottolinea. Facciamo di tutto per convincere gli ultimi irriducibili che non vogliono rispettare le regole”.

L’appello del sindaco

Carrà si appella alla popolazione. “Faccio appello a tutta la popolazione – afferma: bisogna essere prudenti a Natale, evitare assembramenti, indossare le mascherine per evitare peggiori restrizioni, con tutte le conseguenze del caso. Intanto, anche a Motta sono scattati gli aiuti per le famiglie provate dalla pandemia: non solo per lo sgravio della Tari per cui si attendono circa 100 mila euro, ma anche in buoni spesa: 119.000 euro saranno infatti suddivise la popolazione tra Natale e Capodanno.


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