Vent'anni dall'assassinio | dell'avvocato Serafino Famà - Live Sicilia

Vent’anni dall’assassinio | dell’avvocato Serafino Famà

Lunedì prossimo una giornata di incontri promossa dalla Camera penale etnea intitolata proprio alla figura del legale barbaramente ucciso nel 1995.

La commemorazione
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CATANIA. L’intervento di Enrico Trantino, presidente della Camera penale catanese:

Il prossimo 9 novembre ricorrerà il ventennale del barbaro omicidio dì Serafino Famà, avvocato penalista catanese, ucciso dalla mafia per avere compiuto il proprio dovere. Egli, per come riconosciuto con la sentenza che ha condannato autori e mandanti, fece avvalere una sua cliente – la cui deposizione era stata sollecitata da un boss mafioso che confidava sull’utilità di quel contributo – della facoltà di non rispondere, ritenendo che la stessa potesse subire un pregiudizio alla sua posizione in una vicenda connessa. Si legge nella decisione della Corte d’Assise di Catania “Le risultanze processuali pertanto, per come sopra evidenziato, hanno dimostrato che il movente dell’omicidio in esame va individuato esclusivamente nel corretto esercizio dell’attività professionale espletata dall’avvocato Famà”. L’anniversario, pertanto, assume un intuibile valore simbolico per esaltare il valore della difesa nel processo penale, e della Toga se indossata senza paura di condizionamenti e nel rispetto dei propri doveri istituzionali. In un periodo storico come questo, caratterizzato da “populismi” di ogni area e incitazioni alle condanne sommarie, l’Avvocato è spesso visto come un nemico della società, non conoscendosi l’importanza della funzione e il difficile ruolo affidatogli dalla nostra Carta Costituzionale.

Per questi motivi la Camera Penale catanese, intestata proprio all’avvocato Serafino Famà – e da me presieduta – ha organizzato una giornata di incontri in cui coinvolgere personalità politiche e istituzionali. L’evento più ambizioso è costituito da un incontro dal titolo “Gli avvocati. Difendere i diritti per difendere la società”, e che vedrebbe come relatori il Ministro della Giustizia on. Orlando, il prof. Giuseppe Frigo (giudice della Corte Costituzionale), il Presidente dell’Unione delle Camere Penali avv. Migliucci e il dott. Carlo Caponcello della Procura Nazionale Antimafia (nonché PM del processo a carico degli assassini dell’avvocato Famà). Il tutto sarà preceduto dalla proiezione del breve documentario “Tra due fuochi”.

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