Tentato omicidio al Capo| Arrestato un uomo di 54 anni - Live Sicilia

Tentato omicidio al Capo| Arrestato un uomo di 54 anni

Salvatore Ingrassia

Salvatore Ingrassia ha accoltellato il 22enne Salvo.F adesso ricoverato all'ospedale Civico. I due avevano occupato la scuola elementare Gregorio Ugdulena. Il giovane è in condizioni gravissime per il fendente che l'ha raggiunto sulla parte sinistra del torace. La nota dell'avvocato.

PALERMO, VIA MURA DI SAN VITO
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PALERMO – Degrado e violenza a due passi dal mercato del Capo. Nel primo pomeriggio una lite tra due senzatetto è finita nel sangue: la vittima è in condizioni gravissime dopo essere stata raggiunta da una coltellata da parte di un uomo che condivideva con lui un’area della scuola elementare Gregorio Ugdulena.

La struttura, che si trova in via Mura di San Vito, è infatti diventata ultimamente rifugio di clochard e, tra questi, ci sarebbe stato anche il ragazzo di ventidue anni finito in ospedale, Salvo F. L’aggressione violenta sarebbe avvenuta al culmine di una lite, ma restano ancora da chiarire i motivi che l’hanno fatta degenerare del tutto, facendo impugnare a Salvatore Ingrassia, venditore ambulante palermitano di 54 anni, un coltello con il quale sarebbe entrato in azione senza pensarci un attimo.

Eppure, tra chi vive in quella scuola e chi li conosce, c’è chi racconta di un rapporto inizialmente sereno tra i due senzatetto, al punto che spesso, Ingrassia avrebbe aiutato su diversi fronti il giovane, che sarebbe andato via da casa per poi rifugiarsi nella scuola per necessità. Ormai i due sarebbero stati amici da almeno due anni.

Oggi la tragedia sfiorata: Il 22enne è caduto a terra dopo essere stato accoltellato e, sanguinante, è riuscito a chiedere aiuto ad alcuni passanti. Poi qualcuno ha lanciato l’allarme ai soccorsi e i vicini carabinieri sono arrivati sul posto. Il 54enne è stato individuato subito dopo, mentre il giovane veniva trasportato d’urgenza all’ospedale Civico, dove è stato ricoverato in prognosi riservata: avrebbe perso molto sangue e la ferita sulla parte sinistra del torace sarebbe molto profonda. In queste ore l’aggressore viene ascoltato dai militari dell’Arma che dovranno fare luce sulla vicenda.

La nota dell’avvocato il 21 luglio 2014

Spettabile redazione

formulo la presente, in nome e per conto del mio assistito, il sig. Ingrassia Salvatore, per richiederVi la rettifica del vostro articolo pubblicato, in considerazione che lo stesso è stato “prosciolto” dalla gravissima accusa di tentato omicidio: http://livesicilia.it/2013/05/25/ventiduenne-accoltellato-dopo-una-lite-in-manette-un-uomo-di-54-anni_322500/

In particolare, il sig. Ingrassia Salvatore è stato imputato del delitto di tentato omicidio: “dopo aver colpito la persona offesa al braccio, con un bastone della lunghezza di cm 40, la attingeva con un coltello a scatto, della lama di cm 10 circa, all’emitorace superiore sinistro, causandole una lesione della vena succlavia sinistra ed esponendola a pericolo di vita (evento evitato dall’azione tempestiva dei passanti che comprimendo la ferita ridussero la perdita ematica e dall’intervento chirurgico – in urgenza di venorrafia della vena ascellare sx). Con l’aggravante dei futili motivi (la persona offesa si era rifiutata di riempire i bidoni dell’acqua cosi come richiesto dall’Ingrassia). Con la recidiva specifica infraquinquennale”.

La difesa ha chiesto l’assoluzione, in via principale, per mancanza dell’elemento soggettivo dovuta ad una colluttazione, ed in subordine la riqualificazione del reato di lesioni gravi, dimostrando che non vi era alcuna intenzione di uccidere il sig. Fortunato Salvatore, essendo stato accertato, dalle dichiarazioni rese dai soggetti intervenuti nell’immediatezza dei fatti e dalla ricostruzione fatta a seguito dei rilievi sui luoghi delle forze dell’ordine, che l’odierno imputato ha immediatamente soccorso la persona offesa, chiedendo l’intervento del 118 e cercando assistenza presso le abitazioni degli appartamenti vicini, riuscendo, altresì, a trascinare il Fortunato all’esterno della struttura scolastica de qua, con l’intento di condurlo in ospedale.

Il procedimento a carico di Ingrassia Salvatore, si è concluso il 09.07.2014 con sentenza di condanna alla pena di anni 4 di reclusione, previa riqualificazione del fatto in lesione grave, con esclusione dell’aggravante dei futili motivi e della recidiva contestata, come da dispositivo che si allega alla presente. Vi chiedo, gentilemente, di precisare che il sig. Ingrassia è stato difeso dallo scrivente difensore (avvocato Enrico Bennici) e dell’avvocato Elena Gallo e che ricorreranno in appello, per dimostrare l’innocenza del sig. Ingrassia e nel frattempo abbiamo già presentato richiesta gli arresti domiciliari presso l’abitazione della propria madre. In attesa di un Vostro riscontro alla rettifica, a disposizione per ogni chiarimento e nel contempo porgo i più cordiali saluti.

Avv. Enrico Bennici


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