“Ho dato mandato al dipartimento Attività produttive di richiedere ai consorzi Asi in liquidazione una stima del valore medio attribuibile, con conseguente ipotesi di adeguamento dei costi dei prezzi di vendita, dei terreni consortili ai reali costi di acquisizione”. Lo scrive l’assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi (nella foto) in una lettera indirizzata a Salvatore Pasqualetto, presidente del “tavolo unico di regia per lo sviluppo e la legalità della provincia di Caltanissetta”. E’, questo, un passaggio fondamentale nelle procedure per l’attivazione della Zona franca per la legalità (ZFL), recentemente approvata dalla giunta di governo.
La Zfl ha lo scopo di attrarre investimenti sul territorio, incentivare la crescita e rilanciare il tessuto socio economico della provincia garantendo vantaggi e sgravi fiscali a favore di quelle imprese in grado di rispettare tutti i parametri di legge e di opporsi a richieste criminali. La zona franca per la legalità comprende i comuni della provincia di Caltanissetta (Acquaviva Platani, Bompensiere, Butera, Caltanissetta, Campofranco, Delia, Gela, Marianopoli, Mazzarino, Milena, Montedoro, Mussomeli, Niscemi, Resuttano, Riesi, San Cataldo, Santa Caterina Villermosa, Serradifalco, Sommatino, Sutera, Vallelunga Pratameno e Villalba), alcuni dell’Agrigentino (Canicattì, Campobello di Licata, Ravanusa, Licata) e Pietraperzia in provincia di Enna. “Si tratta di un atto propedeutico all’attuazione di politiche di sviluppo del tessuto produttivo siciliano poiché – spiega – utili a incentivare l’insediamento di nuove aziende a fronte di investimenti per l’acquisto di terreni a costi competitivi”.