Viale Lazio, ecco la riapertura | "Ma siamo stati abbandonati" - Live Sicilia

Viale Lazio, ecco la riapertura | “Ma siamo stati abbandonati”

Il giorno tanto atteso. Le voci di commercianti e residenti.

PALERMO – Viale Lazio riapre. Il tratto compreso fra via Libertà e viale Campania è stato infatti interessato dai lavori per il nuovo anello ferroviario e rimasto chiuso al traffico per tre anni. Un’Odissea, quella dei residenti. Sul posto sono stati presenti dalla mattina i vigili urbani che seguono gli sgoccioli dei lavori degli operai, impegnati nella rifinitura della segnaletica orizzontale, prima della grande apertura.

Tante le storie di chi da quella zona – così racconta – se ne è dovuto andare o di chi ha imparato a convivere con l’imponente struttura cantieristica che ha, in qualche modo, cambiato la vita di tutti coloro che vivono o lavorano nel tratto di strada. Antonio Lo Dico, ad esempio, è un commerciante di videogiochi. Il suo punto vendita si trova proprio al centro della zona interdetta al traffico, per arrivare al suo negozio bisogna percorrere uno stretto marciapiedi quasi nascosto. “Sono stati tre anni difficili – racconta il commerciante – in particolare l’ultimo. Nemmeno a Natale (quando solitamente gli incassi del settore aumentano) sono riuscito ad avere grandi risultati. Ho resistito perché ho questo negozio da quindici anni”.

Quella di Lo Dico è la voce di uno dei commercianti “superstiti”, che hanno anche preso provvedimenti nei confronti del Comune di Palermo: il giovane venditore di videogiochi e suoi colleghi di viale Lazio hanno infatti intentato un’azione legale nei confronti delle istituzioni cittadine, per i ritardi nella consegna dei lavori: “L’anello ferroviario, con annessa stazione della metropolitana, avrebbero dovuto veder luce già un anno fa. Adesso stiamo aspettando l’apertura di un primo pezzo, ma per il completamento dei lavori in via Sicilia (traversa di viale Lazio, a ridosso del negozio di videogiochi, ndr) bisognerà aspettare ancora almeno un anno. Fino ad allora, le alte transenne resteranno a pochi metri dal mio ingresso, facendomi restare “nascosto” agli occhi dei passanti”.

“Almeno cinque negozi hanno chiuso”, racconta Maurizio Palana, signore di mezza età, residente in una palazzina a ridosso del cantiere .“Noi che in questa zona ci viviamo da sempre – aggiunge – abbiamo avuto le difficoltà tipiche di queste situazioni, prima fra tutte quella del parcheggio. Mi auguro che questa nuova fase del nostro quartiere possa essere positiva, specie per chi vorrà approfittare della maggiore accessibilità per creare negozi e luoghi di aggregazione”.

Dell’essere stati abbandonati parla Luigi Galvano, portiere di uno degli stabili vicini al cantiere in questione: “Sebbene questi tre anni siano stati un momento di pace per noi che viviamo questo quartiere, ci pesa essere stati completamente abbandonati dalle istituzioni cittadine. Mi auguro che il sindaco e le autorità non si dimentichino di noi. Questa realtà, come tutte, avrà bisogno di controlli e manutenzione costanti nel tempo. Altrimenti, questi anni di sacrifici per ristrutturare la strada saranno assolutamente vani”.

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