PALERMO- Il sindaco di Vicari (Palermo), Antonio Miceli, che è anche comandante dei vigili di Roccapalumba, ha denunciato ai carabinieri di aver trovato davanti alla porta di casa un mazzo di crisantemi e dei lumini. Il sindaco di Roccapalumba Benito Giunta ha espresso la solidarietà dell’amministrazione.
Il sindaco: “Non arretro”
“Ho denunciato l’intimidazione ai carabinieri che stanno indagando. Mi dispiace per la comunità che rappresento ma non arretro di un millimetro dalle mie posizioni e dal mio pensiero contro la mafia peraltro esternate nell’ultimo consiglio comunale avvenuto il 29 ottobre”, dice il sindaco di Vicari, Miceli. Nell’ultimo consiglio comunale tra le questioni all’ordine del giorno c’era un bene sequestrato alla mafia. “Non ho al momento alcuna certezza – aggiunge il sindaco – ma quanto mi è successo potrebbe essere ricondotto alle pesanti dichiarazioni espresse in consiglio comunale”
La solidarietà
“Esprimo la mia piena solidarietà e vicinanza al sindaco di Vicari, Antonino Miceli, e alla sua famiglia, dopo la vile intimidazione avvenuta davanti alla loro abitazione. Lascio immaginare lo smarrimento e la preoccupazione che un gesto come il ritrovamento di lumini e crisantemi possa provocare, soprattutto quando si tratta della prima intimidazione subita nell’esercizio del proprio ruolo istituzionale”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo.
“Esprimo la mia più ferma e convinta condanna per il vile atto di intimidazione subito dal sindaco di Vicari Antonio Miceli. Si tratta di un gesto inaccettabile che colpisce non solo una persona impegnata quotidianamente al servizio della propria comunità, ma anche i valori stessi della democrazia e delle istituzioni. A nome mio e della Città Metropolitana di Palermo manifesto piena solidarietà e vicinanza al sindaco e alla comunità di Vicari, certi che nessuna minaccia potrà fermare chi lavora con onestà, coraggio e senso del dovere per il bene del proprio territorio. Ribadisco la necessità che le istituzioni restino unite e compatte nel contrasto a ogni forma di violenza e sopraffazione, affinché prevalgano sempre la legalità e il rispetto”. Così il sindaco della Città Metropolitana di Palermo Roberto Lagalla.
“Al sindaco di Vicari, Antonio Miceli, la mia solidarietà e vicinanza per la vile intimidazione nei suoi confronti. L’auspicio è che si faccia piena luce prima possibile sul movente e sugli autori di questo ignobile gesto”. Lo afferma Alessandro Aricò (FdI) commentando il ritrovamento dietro la porta dell’abitazione di Miceli di un mazzo di crisantemi e di lumini.
“Apprendiamo della minaccia di evidente stampo mafioso perpetrata ai danni del primo cittadino di Vicari. Ribadiamo che le minacce, sotto qualsiasi forma, sono incompatibili con i valori democratici e con il servizio pubblico che viene reso attraverso le istituzioni comunali. Gli amministratori hanno il dovere di continuare a lavorare nell’interesse dei propri cittadini e nessuno riuscirà a distruggere il cammino per la legalità”.
Lo dicono Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di Anci Sicilia. Solidarietà al sindaco di Vicari Antonio Miceli anche da Cgil e Fp Cgil Palermo, dalla Cisl di Palermo, da Raoul Russo, coordinatore provinciale di FdI, e Antonio Rini, presidente di Fratelli d’Italia Palermo. “Ci auguriamo che gli organi inquirenti – dicono i due esponenti di Fdi – facciano piena luce sugli autori del gesto”.
“A nome mio e di tutta la Democrazia Cristiana, esprimo piena e incondizionata solidarietà al sindaco di Vicari, Antonio Miceli, vittima di un vile atto intimidatorio”. Lo dichiara Totò Cuffaro segretario nazionale della DC.
“Il suo impegno, coraggioso e libero, è un esempio per tutti; una risorsa preziosissima per la comunità vicarese. Gravissimo il tentativo di intimorirlo e ostacolarlo. Minacciare un sindaco vuol dire, inoltre, minacciare le istituzioni, vuol dire minacciare tutti quanti. Per questo, facciamo quadrato attorno a lui e gli diciamo di andare avanti, a testa alta”.
“Come sindacato Csa esprimiamo indignazione e ribrezzo verso questo gesto vile e indegno – dice il segretario provinciale Csa Gianluca Cannella -. Siamo vicini al sindaco Miceli e alla sua famiglia, sempre al fianco della legalità in ogni realtà territoriale”.

