CATANIA – Aveva riempito il proprio sito web di video cruenti, scaricati da siti esteri, con immagini splatter di cadaveri fatti a pezzi, squarciati, sottoposti ad autopsie. Così per lui – un programmatore informatico trentenne, attualmente disoccupato – è scattata la denuncia per pubblicazione di immagini oscene.
Contenuti così raccapriccianti da mettere in allarme diversi internauti, che hanno segnalato il sito alla Polizia Postale di Catania. “In Italia la pubblicazione di queste immagini è un reato – spiega a LiveSicilia Catania il capo della Polizia Postale etnea Marcello La Bella – anche se in alcuni paesi esteri non lo è. Il programmatore si è giustificato dicendo che non pensava di fare niente di male e anzi voleva far riflettere sul valore della vita. Invece, gli utenti erano disgustati: le immagini erano proprio nella home page, visibili da chiunque”. Gli agenti, coordinati dalla Procura etnea, hanno bloccato il sito che adesso non è più visibile.
Il portale del commissariato online, invece, è www.commissariatodips.it