Giudizio di parifica, Musumeci: | La rivoluzione? E' solo uno slogan" - Live Sicilia

Giudizio di parifica, Musumeci: | La rivoluzione? E’ solo uno slogan”

Il presidente della commissione antimafia: "La clemenza della Corte dei Conti spero sia da stimolo per un governo che vive alla giornata". Vinciullo (Ncd): "Il responso dei giudici contabili "non è favorevole". Leanza: "Adesso lavoriamo con senso di responsabilità".

Le reazioni politiche
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PALERMO – “La magistratura contabile ci ha consegnato la fotografia di una regione dove la “Rivoluzione” continua a restare un inutile slogan: i 14 punti in meno del Pil, appena 8 euro pro capite per gli investimenti, a fronte di 57 euro della media nazionale  confermano l’ inarrestabile processo di degrado socio-economico dell’ isola e l’assoluta assenza di una strategia anticiclica”. Lo afferma il leader dell’ opposizione al’l Ars Nello Musumeci, presidente della Commissione regionale Antimafia commentando i dati del giudizio di parifica della magistratura contabile sui conti pubblici della Regione siciliana. “La clemenza della Corte dei Conti – che nonostante i numeri non ha voluto negare la parificazione – spero sia da stimolo per un governo che vive alla giornata e senza alcuna prospettiva concreta”.

“Il giudizio di parifica espresso della Corte dei conti, che ha fra l’altro sancito il rispetto del patto di stabilità, ci impone di continuare a lavorare nel solco della sobrietà, del risparmio, della lotta agli sprechi ma, al tempo stesso, per il rilancio dello sviluppo e dell’occupazione”. Lo dice Lino Leanza leader di Articolo 4 che prosegue “Ci aspetta un anno pesante che deve essere affrontato con il massimo senso di responsabilità da parte di tutti ad iniziare dal Governo della Regione”.

“Puntare al miglioramento dell’efficienza della Pubblica amministrazione senza sacrificare i più deboli ma eliminando gli sprechi e passare, come ha affermato la stessa magistratura contabile, all’attuazione dei programmi, come ho sempre sostenuto sin dai primi mesi dell’insediamento di questa legislatura”. Lo afferma  il deputato regionale del Pd  Mariella Maggio in merito al giudizio di parifica del bilancio della Regione Siciliana dalla Corte dei Conti. “E’ significativo, inoltre,  che la Corte dei Conti abbia segnalato la necessità di una severa ricognizione sui residui attivi per verificarne l’effettiva esigibilità. Il rischio del disavanzo nascosto non è di poco conto. Occorre maggiore responsabilità proprio alla luce di una situazione debitoria molto pesante ereditata dalle scorse legislature. Ora occorre, in tempi ragionevolmente brevi, non solo mettere in sicurezza i conti ma fare passi avanti nel campo degli investimenti per creare sviluppo e nuova occupazione”. Non a caso dal procuratore generale Calaciura è stata segnalata l’irrilevanza del 9% di spese in conto capitale ed è stata sollecitata una ripresa del settore dei lavori pubblici.

“Il giudizio della Corte dei Conti? Volendo usare un eufemismo, direi che ‘non è favorevole’. A questo punto è evidente che il cammino della manovra ter sarà condizionato dalla valutazione della magistratura contabile”. Lo dice Vincenzo Vinciullo, vicepresidente della commissione Bilancio all’Ars, in relazione al giudizio di parifica del rendiconto 2013. “Il governo regionale – aggiunge – si riunisca subito e riscriva la manovra, tenendo conto del giudizio della Corte dei Conti. Non si perda tempo, il governo mandi il più presto possibile il nuovo testo in commissione per permettere ai parlamentari di fare le loro valutazioni”.


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