Violenze e furto d'energia elettrica| Scattano le manette per due fratelli - Live Sicilia

Violenze e furto d’energia elettrica| Scattano le manette per due fratelli

Si tratta di Giuseppe e Massimo Cassarà, 35 e 31 anni. I carabinieri erano intervenuti in una villa a poche centinaia di metri dalla residenza dei due, dove avevano sorpreso dei ladri che erano riusciti a fuggire.

MONREALE (PALERMO) – Fratelli e complici. Sono entrati in azione in via Pezzingoli a Monreale, in provincia di Palermo, ma sono finiti in manette con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e furto di energia elettrica. Si tratta di Giuseppe e Massimo Cassarà, 35 e 31 anni. I carabinieri erano intervenuti in una villa a poche centinaia di metri dalla residenza dei due, dove avevano sorpreso dei ladri che erano riusciti a fuggire. Nell’ambito delle ricerche era stato deciso di controllare l’abitazione dei due fratelli, ma la loro reazione non ha fatto alcto che alimentare i dubbi dei militari: Giuseppe Cassarà ha infatti impedito ai carabinieri di entrare nell’appartamento, spingendo uno di loro che ha subito lesioni guaribili in cinque giorni. Per il 35enne sono immediatamente scattate le manette.

E così, nel corso dei controllo sono venute a galla le anomalie nell’impianto elettrico di Massimo Cassarà: allacciato direttamente alla rete elettrica pubblica e quindi bypassando il contatore dell’Enel, usufruiva quotidianamente della corrente non sborsando un centesimo: anche lui è finito in arresto. I due hanno patteggiato una condanna a quattro mesi di reclusione ciascuno e sono stati rimessi in libertà. Giuseppe Cassarà dovrà svolgere due mesi di servizio gratuito presso la Regione Siciliana.


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