Ragusa, violenza sessuale| sulla spiaggia di Montalbano - Live Sicilia

Ragusa, violenza sessuale| sulla spiaggia di Montalbano

Abdelkarim Elmanacer

Il famoso litorale ripreso nella serie tv è stato scenario di abusi sessuali da parte di un tunisino nei confronti di una turista romana. VIDEO

santa croce camerina
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SANTA CROCE CAMERINA (RAGUSA) – Doveva essere una vacanza indimenticabile, invece è diventata un incubo. Tre turiste romane, in visita nei giorni scorsi in provincia di Ragusa, domenica sera avevano deciso di accamparsi sulla spiaggia di Punta Secca, proprio davanti alla “casa di Montalbano”, per riposare qualche ora prima di riprendere il viaggio che le avrebbe portare verso Trapani.

Durante la notte, mentre dormivano, sono state aggredite, all’interno della loro tenda, da un tunisino di 33 anni, Abdelkarim Elmnacer, che è riuscito ad abusare sessualmente di una di loro. Quando la vittima dello stupro è riuscita ad urlare e a svegliare le due amiche è iniziata una violenta colluttazione con il maniaco durata quasi un’ora, durante la quale il tunisino è stato ripetutamente colpito con tutto quello che le povere ragazze hanno trovato nei paraggi, persino sedie e il bastone di un ombrellone.

Un’ora di lotta interminabile nel corso della quale, in soccorso delle tre povere ragazze, sono arrivati anche due venditori ambulanti originari del Bangladesh che in estate sono soliti dormire in tenda a Punta Secca e che sono stati svegliati dalle urla strazianti delle turiste, colpite dal tunisino al volto e alle braccia mentre tentavano inutilmente la fuga. I due hanno intimato al tunisino di andare via dicendo di aver già chiamato la polizia, ma in realtà nessuno aveva potuto allertare le forze dell’ordine e solo all’alba, quando una delle tre sfortunate ragazze ha finalmente ritrovato il telefonino perso in spiaggia nei momenti drammatici dell’aggressione, una volante è giunta sul posto e ha raccolto le dichiarazioni, avviando le indagini che si sono avvalse della collaborazione non solo dei due cittadini del Bangladesh ma anche dei residenti della frazione balneare.

In poche ore gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa sono così potuti giungere ad un identikit e alla soluzione della scabrosa vicenda, ammanettando il responsabile della violenza che, in un casolare abbandonato, poco distante dalla spiaggia, era intento a preparare le valigie per la fuga. Il tunisino, richiedente il permesso di soggiorno e con qualche precedente per reati vari, tra cui violenza e resistenza a pubblico ufficiale, ha raccontato agli agenti di aver agito sotto l’effetto dell’alcol e adesso si trova rinchiuso nel carcere di Ragusa. Deve rispondere di violenza sessuale aggravata e lesioni personali.

Elmnacer è stato riconosciuto in foto dalle vittime che, nel frattempo, hanno raggiunto Trapani e si sono recate al Commissariato di Castellammare del Golfo dove, ad attenderle, c’erano il Commissario Capo Dirigente ed un Ispettore donna specializzata in reati sessuali. Successivamente sono state accompagnate in ospedale dove la ragazza vittima dello stupro è stata giudicata guaribile in 5 giorni, ma le è stato anche riscontrato, ovviamente, un forte stress emotivo.



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