RAGUSA – Adasi (Associazione danneggiati sangue infetto) continua il proprio impegno in favore delle vittime di sangue infetto e dei loro eredi. In questi giorni, in particolare, l’attenzione dell’associazione si sta rivolgendo ai thalassemici siciliani vittime di una presunta truffa che vede indagati un avvocato e un suo collaboratore che operavano nel Ragusano.
“La prima cosa che mi sento di dire – afferma Salvo Anzalone, coordinatore regionale di Adasi – è di esprimere la massima solidarietà umana e personale a queste persone, per quanto subìto. Detto questo, il suggerimento che mi sento di dare a queste persone in quanto responsabile dell’Associazione è intanto di richiedere immediatamente a questo avvocato tutta la documentazione relativa alla propria causa – continua ancora il responsabile dell’associazione -, al fine di verificare a mezzo di un’associazione o di altri legali, la correttezza dell’operato”.
“Adasi – recita la nota -si mette a disposizione per fornire contatti di medici e avvocati per aiutare queste persone, così me tutte le vittime di sangue infetto, per far valere i propri diritti”. L’Associazione mette a disposizione un proprio centralino per fornire ulteriori informazioni: 800 171016