"Idea bilaterale a Palermo | La risposta: lì si spara per strada" - Live Sicilia

“Idea bilaterale a Palermo | La risposta: lì si spara per strada”

Il premier Renzi alla direzione del Pd che discute del Mezzogiorno. "È mai possibile che la Spagna ha fatto quel che ha fatto con le Isole e noi non riusciamo a fare quello che dobbiamo in Sicilia?". La nota di Orlando.

ROMA – “Ho proposto Palermo per un bilaterale a un capo di governo europeo. Mi ha detto: ‘Ma a Palermo si spara per la strada’. ‘Come a Palermo si spara per la strada?’, dico io. Io non voglio più sentire una cosa del genere. E’ un racconto per stereotipi che diamo all’estero che grida vendetta”. E’ un passaggio del discorso di Matteo Renzi alla direzione del Pd in corso a Roma sul tema del Mezzogiorno.

“Il numero di turisti che dall’estero va nel Sud è l’11 per cento – ha detto il premier -. È la stessa percentuale di quelli che vanno in provincia di Bolzano. È mai possibile che la Spagna ha fatto quel che ha fatto con le Isole e noi non riusciamo a fare quello che dobbiamo in Sicilia?”. Proprio in merito all’utilizzo dei beni culturali in Sicilia Renzi ha specificato che la gestione fa capo alla Regione, “non è responsabilità di Franceschini”.

“Il 15 o il 16 settembre mi piacerebbe che il Pd uscisse con un vero e proprio masterplan per il Sud. Oggi quindi non concluderemo con un documento finale e risolutivo”, ha detto Renzi. Che nel suo intervento ha auspicato che si eviti la retorica “autoassolutoria” del Sud “abbandonato”. La retorica Sud abbandonato è autoassolutoria per una parte dei dirigenti del Mezzogiorno” ed è “un elemento che concorre alla crisi del Sud” continua Renzi.  “Il problema del Sud oggi non è la mancanza dei soldi. E’ la mancanza della politica”, ha proseguito Renzi, che si è soffermato su quanto fatto dal suo governo per il Sud. Alla direzione è presente anche il presidente della Regione Rosario Crocetta.

La nota di Leoluca Orlando

“La città di Palermo ha ospitato anche negli ultimi mesi diversi “bilaterali” fra l’Amministrazione comunale e diversi Capi di Stato, Rappresentanti di Governi Stranieri, Ambasciatori, esponenti di Famiglie Reali. La città di Palermo è stata qualche settimana fa citata per essere diventata il 51 esimo sito italiano del Patrimonio Unesco, con il suo Sindaco che ha parlato davanti ad Ambasciatori di tutti i paesi del Mondo. La città di Palermo è stata ascoltata due settimane fa, come ambasciatrice di pace e promotrice di accoglienza, dai sindaci di 70  città del mondo, dai rappresentanti della Pontificia Accademia di Scienze Sociali in un incontro mondiale tenutosi in vaticano sui temi delle moderne schiavitù e dei cambiamenti climatici. Nell’ultima settimana, la città di Palermo è stata citata dalla stampa di tutto il mondo, anche oggi in Germania, Gran Bretagna, USA, Canada, Austria per la sua volontà, capacità ed efficienza nell’accogliere al meglio le migliaia di migranti che vengono salvate nel Mediterraneo, così come nell’accogliere con dolore ma dignità quei migranti che giungono cadaveri nella nostra città per colpa delle politiche comunitarie ed internazionali sulla mobilità umana. Sono certo che il Premier Renzi, col suo collega Europeo che ha temuto che “a Palermo si spara per strada” avrà condiviso queste notizie per ricordare che Palermo è stata ed è città di mafia e violenza che ha pagato con grandi sofferenze il potere del malaffare, ma è sempre più e sempre maggiormente città di cultura della pace, dell’accoglienza e del rispetto della legalità e dei diritti umani. Si registra a Palermo un enorme incremento di presenze turistiche con alberghi spesso in overbooking, enorme aumento di autorizzazione di Bed and Breakfast e collegamenti diretti di aeroporto di Palermo con 71 città di tutto il mondo, con incremento mensile tra il 5 e il 10 % rispetto ai corrispondenti mesi del 2914, oltre all’aumento di grandi navi di crociera e di turisti che sostano un giorno e talune cominciano a sostare più giorni”.


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