Voto di scambio, annullati con rinvio i domiciliari per Comis - Live Sicilia

Voto di scambio, annullati con rinvio i domiciliari per Salvatore Comis

La decisione della Cassazione

CATANIA – La Cassazione annulla con rinvio anche la decisione del Riesame su Salvatore Comis, ex assessore della giunta del sindaco di Paternò Nino Naso e coinvolto insieme a lui nell’inchiesta Athena su voto di scambio politico – mafioso.

La difesa di Comis, rappresentata dall’avvocato Salvatore Liotta, aveva impugnato la decisione del Riesame che il 30 settembre scorso aveva accolto l’appello della Procura di Catania e disposto gli arresti domiciliari per Comis.

Gli atti ora torneranno a Catania, al tribunale del Riesame, che nel giro di qualche settimana dovrà di nuovo pronunciarsi sulla questione che riguarda l’esigenza di misure cautelari per Comis.

L’indagine Athena per voto di scambio

Salvatore Comis è indagato nell’ambito di un’indagine per voto di scambio politico – mafioso. Secondo l’accusa, Comis e il sindaco di Paternò Naso avrebbero dialogato, ciascuno in modo diverso, con esponenti del clan Laudani per avere un appoggio nelle elezioni amministrative del 2022.

La nomina di Comis in giunta sarebbe arrivata da parte di Naso, sempre secondo l’accusa, per favorire gli interessi del clan.

Tesi a cui la difesa ha ribattuto sostenendo che la nomina di Comis arrivò in seguito a una lunga trattativa politica, anche a livello regionale, e che lo stesso Comis al momento della nomina aveva un’esperienza politica da consigliere, candidato e guida di un movimento civico. Una nomina, dunque, frutto di normali dinamiche politiche e non dell’influenza del clan.

Sia Comis che Naso hanno chiesto e ottenuto il giudizio immediato. Il processo inizierà nel settembre 2025.

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