Voleva sedare una lite tra fratelli all’esterno del proprio bar, che è finita per costargli la vita. Alessandro Sartor, 46 anni, è stato ucciso a calci e pugni; è successo ieri notte a Tovena di Cison di Valmarino, nel Trevigiano.
Alle due di notte, la piazza dove si trova il locale era affollata di persone che organizzavano il passaggio della 19esima tappa del Giro d’Italia, la “Treviso-San Martino di Castrozza”. I due fratelli avrebbero iniziato a litigare animatamente e Sartor si sarebbe diretto verso di loro per calmarli. Provocando però la reazione opposta: prima è stato spintonato, poi preso a calci e pugni. Cadendo a terra, poi, ha sbattuto la testa e ha perso conoscenza.
L’uomo è apparso in condizioni gravi da subito, e i medici che hanno tentato di rianimarlo sul posto l’hanno trasportato in ospedale a Conegliano; è morto dopo pochi minuti, prima di entrare in sala operatoria. I carabinieri hanno fermato e identificato i presenti in piazza, e hanno sottoposto a fermo i due fratelli in attesa della decisione del giudice.