L’arte sui muri è il paradigma dell’ibrido della cultura visuale globale. un genere post-moderno che si definisce più secondo pratiche reali che attraverso teorie, movimenti o creazioni di significati. In questo senso l’attore dell’”arte sui muri” non è altro che un’artista che considera la città, i suoi muri, come luogo di pratica della sua arte. L’arte sui muri si manifesta nello stesso tempo globale e locale, post-fotografica, post-mediatica, intenzionalmente effimera e allo stesso tempo riproducibile all’infinito, utilizza tutti i mezzi artistici disponibili, tutte le tecniche, appropriandosi continuamente di immagini remixandole in un’onda continua. Rappresenta uno spazio dell’arte in cui le gerarchie non esistono, in cui regole, codici e mezzi sono unici nella loro ars combinatoria. È il retaggio che porta sin dalla nascita, l’underground, il freddo dei muri, anarchizzando tutti i possibili momenti del paesaggio urbano.
Ed è in questo senso che il Laboratorio Zeta (via Boito 7, Palermo) si apre ancora una volta alla città come spazio di essa, esposta alle mani e a quella pratica comune. hanno aderito artisti noti – Axel Void (Berlino), Gionata Gesi Ozmo (Milano), Francesco De Grandi, Fulvio Di Piazza, Andrea Di Marco (Palermo) – nella loro arte locali e globali al tempo stesso, in tre giorni che rappresentano l’epifania di questo progetto comune: WALLZ.
Programma: dalle 19.00 aperitivo, cena e dalle 21 concerti dal vivo
13 Settembre AshArt
14 Settembre Vicious Martin Trash
15 Settembre performance di Alessandro Librio, dalle 21 Manomanca+Antonio Cusimano video art.