“Siamo impegnatissimi a vedere se si riesce a metter su qualcosa che possa superare la crisi e resistere in prospettiva”. Lo ha affermato in merito alla vicenda Windjet il governatore dimissionario della Sicilia Raffaele Lombardo parlando con i giornalisti a Catania a margine della presentazione del main sponsor e del co-sponsor del Calcio Catania, società sportiva della quale è presidente Nino Pulvirenti. All’incontro ha preso parte, insieme con l’ad del Catania Sergio Gasparin che ai giornalisti non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione in merito alla Windjet. “E’ una situazione molto complicata e difficile – ha concluso Lombardo – da cui dipende un pezzo del turismo oltre che il lavoro di 500 persone e la sorte di un’azienda”.
“Nei primi giorni della prossima settimana, entro mercoledì, credo che diremo chiaramente quali sono le strade: o riprendere l’attività attraverso anche una nuova società oppure accettare la proposta del governo, che è quella di ricorrere alla legge Prodi bis”. Lo ha affermato il presidente della Windjet Nino Pulvirenti.
“Un giorno – ha aggiunto Pulvirenti – si capirà cosa è successo veramente. Non mi va di fare il gradasso come ha fatto qualcun altro prima di entrare a parlare al tavolo ministeriale. Facciamo parlare le carte. Fra qualche periodo si saprà esattamente cose è successo, chi ha le responsabilità e chi deve pagare per quello che è successo”. Per Pulvirenti “quella della Windjet è una vicenda delicata e importantissima, ci sono delle precise responsabilità. Nel frattempo abbiamo l’obbligo di cercare di portare avanti un progetto. Ci siamo presi qualche giorno di tempo rispetto alla proposta del ministro di attingere alla Prodi bis, la legge che prevede il commissariamento dell’azienda perché credo che abbiamo delle alternative, però non abbiamo molto tempo a disposizione”.
“La cosa più importante in questo momento – ha continuato Pulvirenti – è salvaguardare il più possibile i posti di lavoro e soprattutto non creare disagi ai passeggeri”. Alla domanda di un cronista che gli ha chiesto se quella della Windjet “é una storia chiusa”, Pulvirenti ha risposto: “Mi auguro di no per il bene della Sicilia. Io faccio l’imprenditore, non il filantropo, però credo che l’azienda sia importante per il territorio. Speriamo di riuscire a trovare una soluzione che permetta all’azienda di continuare a lavorare”.