PALERMO – Si inaugura venerdì 19 ottobre al Museo Pasqualino la XXXVII° edizione del Festival di Morgana, diretto da Rosario Perricone. Il Festival organizzato organizzato dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari si terrà dal 19 al 28 ottobre.
Importanti compagnie daranno il via alla nuova edizione del Festival di Morgana, che come ogni anno valorizzerà l’aspetto internazionale delle rappresentazioni del teatro delle ombre e delle marionette, con una compagnia di Bali Wayang Kulit di Wayang Wija e una dello Sri Lanka The Company of Traditional Puppet Art Museum. A queste prestigiose rappresentazioni si aggiungeranno affermate compagnie italiane come quelle di Enrico Masseroli e di Gek Tessaro, per finire con una straordinaria performance di sand art dell’artista siciliana Stefania Bruno. Molti, inoltre, gli appuntamenti che si alterneranno agli spettacoli con mostre e presentazioni di libri.
Il Festival sarà inaugurato dalla mostra Ombre di luce, che offrirà la possibilità di osservare alcune importanti figure di pelle e di legno costruite proprio per il teatro delle ombre indonesiane, greche, turche, indiane e cinesi. Da un’osservazione più generale sulla cultura del teatro tradizionale delle ombre, lo sguardo si sposterà verso il particolare mondo del teatro delle ombre balinesi attraverso la rappresentazione del Wayang Kulit che sarà incentrato, come da tradizione, su uno dei maggiori poemi epici indiani, il Mahabharata. Il teatro orientale lascerà poi spazio ad altre rappresentazioni teatrali come la produzione del teatro delle ombre di Enrico Masseroli L’incredibile storia del re Bedahulu, si continuerà con uno spettacolo di sandart di e con Stefania Bruno che porterà in scena Le Favole di Sharazad, e poi ancora il teatro disegnato dell’autore-attore Gek Tessaro con Il cuore di Don Chisciotte per finire, poi, con lo spettacolo delle marionette Rukada Marionettes dove si esibirà la compagnia del Traditional Puppet Art Museum dello Sri Lanka.
Il Festival avrà all’interno anche l’inaugurazione di un’importante mostra sulle maschere balinesi usate per l’antichissima danza Gambuh, una raccolta di straordinarie maschere e costumi della danzatrice Cristina Wistari Formaggia. La collezione è stata regalata dopo la sua scomparsa proprio al Museo internazionale delle marionette che esporra la collezione dal 1945 al 2008. Infine le presentazioni di due libri Le immagini devote del popolo indiano a cura di Rosario Perricone e Il mondo delle figure a cura di a cura di Luigi Allegri e Manuela Bambozzi.
Venerdì 19 ottobre vi sarà dunque la mostra Ombre di luce, dove saranno presenti poco meno di 200 ombre utilizzate per la realizzazione del teatro delle ombre, tutte della seconda metà del 900’. La mostra rievoca la bellezza del teatro delle ombre e la sua antica anima popolare. Questa forma di spettacolo diffusa in varie culture oggi è presente in oltre 20 paesi. La collezione, appartenente al Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino, è quella del mondo indonesiano, greco-turco, indiano e cinese. Gli spettacoli sono presentati durante le cerimonie sacre nei templi, in funzioni private e in luoghi pubblici nei villaggi. Uno spettacolo può durare anche tutta la notte, talvolta fino all’alba.
Da sabato 20 fino a martedì 23 ottobre vi saranno spettacoli, mostre e presentazioni dedicate al mondo di Bali. Si parte con lo spettacolo Wayang Mahabharata, in scena il 20 e 21 ottobre, un rappresentazione tradizionale delle ombre balinesi mostrando una delle forme più antiche del teatro di figura. Esso mantiene ancora oggi un indiscutibile carattere sacro come testimonia il fatto che le perfomances siano tradizionalmente organizzate in occasione di cerimonie festive. Lunedì 22 ottobre di inaugura l’importantissima mostra di Cristina Wistari Formaggia un’esperta delle danze balinesi, soprattutto il Topeng e il Gambuh. Ha lavorato per tanti anni con Made Jimat e ha portato avanti tanti progetti di collaborazione tra artisti balinesi e artisti occidentali. Si conclude questa prima parte tematica sul mondo di Bali martedì 23 ottobre con lo spettacolo di Enrico Masseroli che narrerà le straordinarie vicende di un leggendario di un principe balinese, vissuto nel 1300.
Mercoledì 24 ottobre vi sarà la presentazione del libro Le immagini devote del popolo indiano a cura di Rosario Perricone, edizione Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, dove si affronterà il tema della rappresentazione materica del divino nella civiltà indiana, sul problematico rapporto tra immanenza e trascendenza. A seguire vi sarà lo spettacolo di e con Stefania Bruno Le favole di Sharazad, costituito fondamentalmente dalla suggestione e dalle emozioni scaturite da un racconto realizzato con la sabbia, si dà vita ad immagini fiabesche , nello specifico si tratta di alcune storie raccontate da Sharazad al re , per avere salva la vita.
Giovedì 25 ottobre ospite della festival l’artista Gek Tessaro, autore e illustratore di libri per bambini, mette in scena il teatro disegnato con Il cuore di Don Chisciotte, lo spettacolo si anima mediante l’utilizzo della lavagna luminosa, nella grande magia della suggestione data dal buio, proiettando le immagini ingigantendole. Venerdì 26 vi sarà la presentazione del libro Il mondo delle Figure, burattini, marionette, pupi, ombre a cura di Luigi Allegri e Manuela Bambozzi, edizione Carocci. Le marionette non sono solo giochi per bambini, ma affascinanti testimonianze di una tradizione millenaria. Quello che oggi viene chiamato teatro di figura (burattini, marionette, pupi, ombre, oggetti) viene indagato, per la prima volta in modo sistematico e completo, nella complessità delle sue forme e delle sue tradizioni.
Il Festival si concluderà con un’altra importante compagnia internazionale srilankese Traditional Puppet Art Museum Company che da venerdì 26 a domenica 28 ottobre metterà in scena Rukada Marionettes. La performance espone un patrimonio di conoscenze unico, legato alle tecniche di manovra delle figure, vestite con abiti e maschere legate con stringhe, come avviene nei tradizionali riti di guarigione e nelle danze popolari a Bali e Thovil.
Dopo il successo dell’anno scorso, anche quest’anno il XXXVII Festival di Morgana sarà preceduto da alcuni importanti eventi promozionali inseriti nella sezione Off del Festival: una prima fase di questa sezione ha avuto inizio nei mesi scorsi con la Rassegna “Cavalieri della memoria” che ha coinvolto diverse compagnie di pupari siciliani che hanno messo in scena sia nella città di Palermo che su tutto il territorio siciliano spettacoli di Opera dei pupi.
La seconda fase invece è costituita dalla terza edizione di “Finzioni. Videoracconti contemporanei” dove saranno proposte opere di videoarte che indagano il rapporto tra il racconto e la sua forma visibile con particolare attenzione ai linguaggi contemporanei.
La rassegna è realizzata grazie al contributo del Ministero dei Beni e delle attività culturali – Dipartimento dello spettacolo dal vivo; dell’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e dall’Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana della Regione Siciliana e con la partecipazione del Comune di Palermo, dall’Assessorato alla Cultura e della Fondazione Ignazio Buttitta di Palermo.