“Pastore? È vero, su di lui c’è fermento ma fino alla fine della stagione resterà con noi. E mi sto muovendo per trovargli un sostituto non altrettanto bravo, perché è impossibile, ma comunque degno”. Zamparini si confessa al quotidiano torinese “Tuttosport”, in una lunga intervista in cui ammette che se il futuro de “El Flaco” sarà in Italia o all’estero per il patron dei rosanero cambierà poco. “Non sarei geloso, la cosa mi lascia indifferente – assicura – Mentre mi piacerebbe fare, oltre agli interessi del Palermo, anche quelli del ragazzo, a cui sono affezionatissimo”.
Nessuna preclusione nei confronti della Juve, ma c’è un “ma”: “Ci mancherebbe – dice – Anche se storicamente a Torino, da buoni piemontesi, sono bravissimi a individuare dei futuri campioni spendendo relativamente poco. Penso a Zidane, Ibrahimovic, allo stesso Krasic. Mentre il valore di Pastore è già elevatissimo. La clausola rescissoria è fissata a 70 milioni, cifra che per me va bene. La scorsa estate ho rifiutato un’offerta del Real Madrid di 25 milioni”.
Nel corso dell’intervista a “Tuttosport”, Maurizio Zamparini ribadisce quello che è ormai un segreto di Pulcinella. Quando i giornalisti lo incalzano parlando di un’altra offerta, già pervenuta, da 40 milioni, il patron del Palermo glissa: “Sono avance fatte tramite il procuratore, con il quale abbiamo uno splendido rapporto. Ma ho fatto presente che valuterò le offerte più avanti, ora Pastore me lo godo con la maglia del Palermo”.
