PALERMO – Lo aveva già detto alla vigilia del match poi vinto contro l’Udinese “costruiremo un grande Palermo”, è tornato a dirlo con più forza dopo il vertice di ieri (lunedì, ndr) con il ds Baccin, il capo degli osservatori Gerolin e sopratutto il suo tecnico Beppe Iachini. Maurizio Zamparini ha già in mente che tipo di squadra costruire per l’anno prossimo e ha voluto fare il punto su quello che sarà il Palermo del post Dybala-Vazquez. “Rimpiazzare Dybala e Vazquez non è facile – ha dichiarato il patron rosanero alla Gazzetta dello Sport – inoltre una cessione di Vazquez non è certa. Il giocatore partirà solo se ci saranno i presupposti, senza l’offerta giusta rimane qui per la felicità di Iachini che lo ha rilanciato e lo ritiene un uomo squadra”.
Uno Zamparini che dall’incontro nella sua Aiello del Friuli ha gettato dunque le basi per quello che sarà il Palermo della stagione 2015-2016, un campionato che per il numero uno di viale del Fante vedrà saldamente sulla sua panchina ancora una volta Beppe Iachini: “Il suo contratto scade nel 2016, con l’opzione per un rinnovo nel 2017 a nostro favore che eserciteremo. Non ci saranno problemi anche se al momento è prematuro parlarne. Lui vorrebbe anche il prolungamento fino al 2018”.
Il presidente rosanero ha già dunque archiaviato l’attuale campionato che a suo parere poteva prendere una piega diversa: “Se avessimo mantenuto l’intensità e il ritmo dei mesi precedenti – ha proseguito Zamparini – potevamo puntare al quarto posto. Le vicende Munoz e Barreto e delle voci di mercato hanno distratto molti giocatori”. Adesso però c’è da pensare al nuovo Palermo che per il presidente avrà bisogno di un numero ben preciso di arrivi: “Più o meno sei, un paio per reparto. Fra i pali Sorrentino e Ujkani si giocheranno il posto da titolare, in difesa torneranno Struna che è diventato un terzino molto forte e Goldaniga anche se prenderemo un pezzo da novanta, l’obiettivo è Oscar Duarte del Bruges che con Gonzalez comporrebbe la coppia di centrali del Costa Rica. A centrocampo se dovesse andar via Vazquez rinunceremo al trequartista per giocare col 3-5-2 come la Juventus. In quel caso arriveranno due registi con la R maiuscola”.
Sull’attacco il patron dedica un capitolo a parte: “Andremo a pescare dal mercato sudamericano ma non da quello argentino che è diventato troppo caro. L’anno prossimo puntiamo molto su Belotti anche se il ragazzo deve migliorare e Iachini in questo senso sta lavorando per trovare degli elementi che in un paio di anni possano fare il salto di qualità. Un regalo per i tifosi? Di sicuro un club economicamente sano e con un futuro assicurato, poi il ritorno in Europa, magari in Champions”.
