PALERMO – È un Palermo che cambia, più nei nomi che nella forma. L’attacco rivoluzionato, quello che contro il Genoa non si è potuto vedere per l’assenza materiale di punte di ruolo, è ormai pronto per essere a disposizione di mister Iachini. Persi Dybala e Belotti, Zamparini ha portato alla corte del suo tecnico una sicurezza come Alberto Gilardino e un giovane di belle speranze come Uros Djurdjevic. Due nomi su cui il patron rosanero ha intenzione di puntare forte, come ammesso alla Gazzetta dello Sport: “Contiamo molto sulla voglia e sull’esperienza di Gilardino ma non solo su di lui” dichiara Zamparini, che lancia poi una frecciatina a Belotti: “Ormai aveva deciso di andar via, non potevo fare altrimenti. Ma sono convinto di averlo sostituito al meglio. Segnatevi il nome di Djurdjevic. Di sicuro è più forte di Belotti. Il resto si vedrà”.
Al di là di Belotti e Djurdjevic, il vero pupillo di Zamparini resta Paulo Dybala. L’argentino, partito dalla panchina nel suo esordio in campionato con la Juventus, ha dovuto anche subire qualche bacchettata dal suo tecnico Allegri. Frasi che non hanno fatto piacere al presidente del Palermo: “Allegri è come tutti gli allenatori italiani, né più né meno. Credono di condizionare loro il gioco delle squadre, ma non capiscono che bisogna lasciare i giocatori liberi. Non ce l’ho con lui. Io non ho mai visto un giocatore così forte nel mio Palermo. La mia previsione è che se fa i progressi che mi aspetto nel giro di 2-3 anni può diventare il nuovo Messi. La Juve ha fatto un grande affare. Non dimentichiamo mai che su Dybala si era creata un’asta importante. Alla fine l’ha spuntata la Juve, anche perché aveva l’assenso del giocatore. Dybala ha le potenzialità da top-player. Non mi stupirei se il suo valore in poco tempo toccasse i 100 milioni di euro, come adesso per Pogba”.
