PALERMO – Maurizio Zamparini sembra non crederci, nonostante l’esonero di Novellino e il nuovo matrimonio con Davide Ballardini. Il presidente del Palermo appare pessimista in vista del rush finale di campionato: “Siamo già con un piede in B, non abbiamo la mentalità per salvarci, sono retrocesso anche con Dybala e Ilicic. Non siamo abituati a combattere come Carpi e Frosinone”. Il presidente del Palermo parla così a ‘La Zanzara’ su Radio 24. “Andare in serie B – dice Zamparini – non è la fine del mondo. Tutti gli anni tre squadre vanno in B, il Verona va giù dignitosamente. Non è la fine del mondo, l’altra volta ci ho rimesso 30 milioni, ora c’è un paracadute importante”.
Dopodiché Zamparini chiarisce le intenzioni sul futuro del club. La volontà rimane quella di cedere il club o comunque di lasciare la carica da presidente, a prescindere dall’esito di una stagione che rischia di assumere contorni drammatici: “Vendo – dice Zamparini – anche se resto in serie A, e se non vendo non faccio più il presidente”. Perché è andato via pure Novellino?: “Il Palermo è inguardabile. Nelle ultime due partite ha preso sei gol, ha fatto un punto in quattro partite. Non è facile, gli voglio bene perché mi ha portato in serie A 25 anni fa. Ma è un po’ attempato”.
Il numero uno del club di viale del Fante si lascia andare a uno sfogo. Non ci sta a passare per carnefice di una situazione di cui ritiene di essere la principale vittima e attacca: “Dicono che sono impazzito ma non è vero. Hanno sbroccato loro, chi racconta bugie – conclude – Ho esonerato solo Iachini, ma allontanandone uno ne ho cambiati cinque. Sono una vittima, vittima di certe situazioni. Tre allenatori vanno via, e non per colpa mia. Non li ho mandati via io”.
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