Zamparini pronto a cedere Dybala | Sul piatto i 30 milioni dell'Arsenal - Live Sicilia

Zamparini pronto a cedere Dybala | Sul piatto i 30 milioni dell’Arsenal

Il patron pronto a chiudere per la cessione al club inglese della stella argentina, con cui nel frattempo si prova a recuperare il rapporto dopo le frizioni sulla trattativa per il rinnovo del contratto.

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PALERMO – Trenta milioni di sterline. E’ la cifra per la quale Dybala potrebbe lasciare il Palermo e volare a Londra, sponda Arsenal. Indiscrezioni che rimbalzano dall’Inghilterra e che potrebbero dare una direzione ben precisa all’asta per l’argentino, conteso da diversi club europei. C’è chi parla, addirittura, di affare chiuso sulla parola, con Zamparini pronto a definire nel giro di pochi giorni, per non lasciarsi sfuggire quella cifra che si avvicinerebbe di molto ai 40 milioni richiesti dal patron per l’asso sudamericano. Cifra che, peraltro, permetterebbe anche al club rosanero di respirare, rimettendo a posto anche i conti.

Nel frattempo si prova a recuperare il rapporto con il giocatore. La settimana scorsa Zamparini ha sbottato contro gli agenti del giocatore, definendoli dei “pescecani” perché interessati a ricavare una percentuale dalla cessione del fuoriclasse argentino. Uno sfogo che ha lasciato intendere una rottura dei rapporti tra il numero uno di viale del Fante e la stella nativa di Cordoba, ma che lo stesso Zamparini si è affrettato a smentire: “Sicuramente io non ho litigato con Dybala, è che non voglio trattare con i suoi procuratori”, chiarisce il presidente del Palermo, che spiega inoltre chi condurrà le trattative con l’entourage del numero nove per il rinnovo del contratto e per un’eventuale cessione: “Da ora in poi sarà un’agenzia specializzata a trattare per conto mio. Purtroppo certi procuratori sudamericani quando vedono una gallina dalle uova d’oro cercano di approfittarne”. Una situazione a cui Zamparini è già abituato: per Pastore si è finiti in tribunale, con una causa vinta dal procuratore dell’argentino e con quindici milioni in meno nelle casse del Palermo. Con Dybala si è già arrivati alla corte del Tas di Losanna per alcuni diritti non riconosciuti a Mascardi e adesso c’è il rischio di ulteriori speculazioni.

Nel frattempo il Palermo vola e il patron gongola. Non può essere altrimenti, specialmente la vittoria casalinga contro il Napoli del suo amico Aurelio De Laurentiis, imbrigliato per la seconda volta in stagione dalla sagacia tattica di Beppe Iachini. Uno Iachini con cui Zamparini si confronta di continuo, dando anche consigli sul piano tecnico e non solo. Tipico del patron friulano, quello di andare a fondo sul lavoro dei propri tecnici, senza però intaccare la libertà di scelta: “Sembra che un presidente debba solamente tirare fuori i soldi ma non è così – ha dichiarato Zamparini nel corso del programma “La Zanzara” su Radio 24 -. Io consiglio continuamente il mio allenatore perché sono nel calcio da vent’anni, però non sono certo io a fare la formazione. Quella ci pensa Iachini a farla”. E sabato scorso, c’è da ammetterlo, l’ha fatta veramente bene: un modulo inedito, Rispoli alla prima da titolare e il rilancio di Quaison e Terzi. Tutti elementi rivelatisi fondamentali per una vittoria schiacciante contro i partenopei.

Intanto, mentre Zamparini aspetta altre offerte per Dybala, l’Italia calcistica fa i conti con lo scandalo Lotito. Pur condannando le dichiarazioni del numero uno della Lazio, che avrebbe “consigliato” di non far salire in massima serie Carpi e Frosinone, Zamparini punta il dito sul metodo usato per rendere pubbliche queste frasi: “I valori contano prima di tutto, però le telefonate si registravano nel regime sovietico”, tuona il presidente del Palermo. “Non apprezzo l’individuo che ha registrato la telefonata fatta a Lotito – prosegue Zamparini – il suo è stato un gesto di bassissimo spessore. Diversi presidenti la pensano come lui, non io. La cosa più grave è però la pubblicazione della registrazione”. Infine, Zamparini ribadisce l’invito al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per assistere ad una partita del Palermo allo stadio Barbera: “Sarei onorato di poterlo avere allo stadio a Palermo. Non è vero che tifa Inter, è un tifoso del Palermo. Sono stato felice quando ho saputo che è andato a Palermo con un volo di linea, l’avrei abbracciato. Sono contento di essere rappresentato da un presidente così”..


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