Zamparini: "La A un dovere | Con Iachini rapporto lungo" - Live Sicilia

Zamparini: “La A un dovere | Con Iachini rapporto lungo”

Il numero uno del club rosanero: "Cerco soci esteri per la società. Per l'anno prossimo servono 5-6 innesti di qualità. Che bravi vazquez e Ngoyi".

calcio, parla il presidente del Palermo
di
2 min di lettura

PALERMO – Non un regalo ma un dovere. Tornare in serie A per il Palermo era quasi un obbligo, bisognava rientrare tra i “campioni” per svariati motivi, tra cui quello finanziario. Maurizio Zamparini, presidente rosanero, in questi ultimi giorni parla più spesso, e lo ha fatto nuovamente oggi: “Nel 2004 era un regalo che volevo fare alla città dopo tantissimi anni – ha detto il numero Uno di Viale del Fante -, quest’anno era un dovere ritornare in serie A. Quella è la differenza”. Zamparini non smette di ringraziare Beppe Iachini: “Dopo tanti anni ci siamo ritrovati e ci siamo ‘sposati’, durerà a lungo il matrimonio. Il Palermo che abbiamo in testa io e Iachini e lo staff tecnico è questo: un Palermo di corsa, qualità e sostanza. Come ha detto Iachini bastano quei cinque innesti che andremo a fare per un Palermo di qualità. Per me, checché ne pensino i palermitani, questo Palermo è più forte di quello di Guidolin”.

Ma Zamparini è un inguaribile sognatore, vuole far fare al suo Palermo il cosiddetto salto di qualità e allora l’obiettivo è quello di ricercare rinforzi societari: “E’ tanto tempo che navigo sui mercati esteri da imprenditore. Lì c’è la liquidità per investire, mentre in Italia non c’è più. Ho preso dei contatti per Palermo e c’è tanto entusiasmo, ma anche tanta paura per questa nazione. Meno male che hanno cominciato con l’Inter e meno male che ne arriveranno forse altri. Noi abbiamo bisogno di capitali come ne ha avuto bisogno la Francia col Psg, la Premier League o la Spagna”. Zamparini parla anche dei singoli: “Non so se avete visto Ngoyi martedì scorso. E’ un grosso giocatore che, come immaginavo, doveva adattarsi nel calcio italiano. Viva Iachini perché mi ha tirato fuori un grande Vazquez e tirerà fuori un grande Ngoyi. Cercheremo questo tipo di giocatori che fanno la differenza”.

Su Perinetti: “Io ho dato fin qui sempre delle risposte evasive. Perché dovrei dire altrimenti che rimane? Se facessi questo mi chiederebbe 600 o 100 mila euro in più, non credete? Invece devo dire che va via e io gli offro la metà…”. E infine sulle strategie in attesa del prossimo torneo di A: “Se vogliamo fare una squadra forte, deve essere costituita dal gruppo solido che è già a disposizione del mister Iachini. Si tratta di cercare 5-6 innesti che ci servono per aiutare il tecnico in vista della Serie A”. Il Palermo, intanto, riprenderà ad allenarsi martedì in vista della gara di domenica sera a Terni.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI