PALERMO – Il modus operandi è sempre lo stesso: entrano in azione poco prima della chiusura dell’attività o bloccano i corrieri per strada, minacciando le vittime con le pistole. In pugno hanno quasi sempre l’arma, il volto rigorosamente coperto e, incappucciati, sembrano aver studiato i propri piani fino all’ultimo dettaglio, al punto da riuscire a guadagnarsi la fuga facendo perdere ogni traccia.
Nel mirino il negozio di casalinghi
Traccia che potrebbe però emergere dai filmati dalle telecamere che nelle ultime settimane li hanno immortalati nelle fasi dei colpi messi a segno, specialmente quelli nelle attività commerciali, tra cui il negozio ‘Happy Casa’, che si trova all’interno del Centro Olimpo e quella di ieri sera al megastore ‘Globo’. Ad entrare in azione nella vasta area compresa tra Partanna Mondello e lo Zen, potrebbe essere sempre la stessa banda, composta da tre giovani uomini pronti a seminare il panico anche in presenza dei clienti.
Maxi bottino da ‘Globo’
Proprio come è accaduto a fine novembre nel negozio di articoli per la casa del centro commerciale, quando hanno impugnato l’arma davanti alle persone ancora intente a fare acquisti o come è accaduto ieri sera nel grande negozio di abbigliamento e calzature di via Lanza di Scalea, dove i malviventi sono riusciti a ‘ripulire’ le casse portando via ben ottomila euro. Quando è stato lanciato l’allarme sul posto sono arrivati i carabinieri, ma i rapinatori, che avevano lasciato una Fiat Panda con il motore acceso davanti al negozio, erano già riusciti a dileguarsi.
L’autotrasportatore e i corrieri
Una raffica di rapine messe a segno con continuità nella zona: basti pensare che tra fine ottobre e fine novembre, la banda ha già preso di mira due corrieri che stavano effettuando delle consegne e un autotrasportatore di tabacchi. Nel dettaglio, i malviventi sono entrati in azione a Partanna Mondello, in via Luigi Einaudi e in via Gino Zappa, riuscendo a scappare, anche in questi casi, con colli che contenevano merce e stecche di sigarette per migliaia di euro. Le indagini dei carabinieri proseguono senza sosta.