PALERMO – Zia e nipote folgorate mentre facevano la doccia in un lido a Palermo. L’incidente si è verificato il 15 giugno scorso al Lido Italia di via Messina Marine, ma la notizia si è appresa oggi.
La bambina, A.R., di 4 anni, e la zia, F.M., di 35 anni, sono state investite da una scarica elettrica all’interno della struttura, ora finita sotto sequestro. Il Lido è suddiviso in cabine in muratura, più grandi di quelle abitualmente il legno degli altri stabilimenti.
La zia è ricoverata in coma all’ospedale Buccheri La Ferla. Ha un ematoma cerebrale (per diversi minuti non sarebbe arrivato ossigeno al cervello), mentre la bimba, dimessa sabato, è ancora sotto choc. “La zia mi ha bruciato tutta”, sono state le ultime parole pronunciate dalla piccola prima di chiudersi nel silenzio.
I medici dell’ospedale hanno presentato denuncia d’ufficio e sono iniziate le indagini di polizia e vigili del fuoco. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dei sostituti Luisa Vittoria Campanile e Giovanni Antoci.
Secondo una prima ricostruzione, basata sulle testimonianze dei parenti di zia e nipote, che si sono affidate all’avvocato Rosa Garofalo, la scarica elettrica potrebbe essere stata provocata da un boiler.
In questi giorni sono stati sentiti i genitori della donna che si trova in coma. Domani saranno ascoltati quelli della bambina che ha lasciato sabato l’ospedale. Ha rischiato grosso anche un’altra zia della bimba, la prima ad accorgersi della situazione. È corsa in aiuto alla sorella.
Racconta di avere avvertito una fortissima scarica elettrica. Si è salvata perché si è aggrappata a una porta in legno. Quindi ha praticato la respirazione bocca a bocca alla sorella e ha chiamato i soccorsi. Nell’attesa che arrivassero, però, sono andati in ospedale con la loro macchina. Le indagini si concentrano sulle condizioni di sicurezza del lindo a Romagnolo.