La fuga in avanti sembra pressare su un concorso, e pare che sia un invito a chiudere con le assunzioni. Per i meno informati, il concorso è stato uno stupro intellettuale dei partecipanti. È stato una grande presa in giro. Mi auguro di cuore, per tutti coloro che credevano alla selezione, che si manifesti l'interesse della magistratura con il coinvolgimento del consiglio comunale
Zone blu, Amat valuta l’addio| “Troppe tasse da pagare al Comune”
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Anche ieri non hanno raccolta l'immondizia. Mi dispiace dirlo, ma non pagherò la tassa!!!!!!!
carichi di lavoro troppo posanti e a munnizza resta per le strade..
Lagalla il pirandelliano; uno nessuno e centomila. Questa non è politica. È arrivismo e basta
SCUSATE LA CASSAZIONE NON HA STABILITO CHE E VALIDA LA LEGGE EUROPEA CHE STABILISCE LA FINE DELLE CONCESSIONI DICEMBRE 2023.
Bisogna tornare al parcheggio pubblico gratuito, non questo pizzo legalizzato
Apprendo che rendono poco; ma allora perché si è parlato di nuove assunzioni per le verifiche da fare nella fascia 14,00-16,00 a seguito della abolizione della sospensione delle zone blu in quell’orario?
Qualcosa non torna e qualcuno non è stato sincero.
@karl – l’impressione e’ che l’Amat fara’ rientrare gli ausiliari del traffico negli uffici che ormai sono quasi vuoti e dara’ ,dietro un bel numero di assunzioni per il Sindaco -Catania e &, tutto all’APCOA.
A proposito di Tosap, la commissione tributaria provinciale mesi fa ha accolto due ricorsi presentati dall’ AMAT contro il comune di Palermo, che a fine 2017 aveva chiesto alla sua partecipata il pagamento della Tosap, ossia la tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
IL Comune aveva presentato un conto di ben 11,3 milioni all’AMAT perche , con i parcheggi a pagamento, cioè le zone blu, ……. occupava del suolo pubblico.
La tesi , a dir poco originale, di Palazzo delle Aquile era che l’Amat , in quanto società per azioni , dai parcheggi a pagamento ricavava dei profitti.
Peccato che il Comune aveva dimenticato di essere l’azionista unico dell’AMAT e le strisce blu le ha istituite proprio il Comune.
Logicamente la commissione tributaria ha respinto tale richiesta perché :
“Il comune di Palermo – si legge nella sentenza – dispone della società come di una propria articolazione interna e essa non è altro che una ‘longa manus’ della pubblica amministrazione, al punto che l’affidamento pubblico mediante ‘in house contract’ neppure consente di configurare veramente un rapporto contrattuale intersoggettivo”.
E dal momento che Amat gestisce il servizio per conto del Comune, non deve pagare la Tosap.
In altre parole l’ AMAT è interamente di proprietà del Comune che la controlla e la dirige senza lasciare all’azienda alcuna autonomia di decisione, visto che gli amministratori devono comunque attenersi alle direttive impartite.
Tale notizia ci fa sospettare che il Comune , nonostante la sentenza sfavorevole, continua a richiedere la tosap( fatto molto grave) o le motivazioni sono altre.
A cosa serve pagare la zona blu?
I parcheggiatori abusivi guadagnano 300 euro al giorno. Forse è megli assumerne alcuni…