Dal Tar stop pure agli aumenti | di strisce blu e rimozioni - Live Sicilia

Dal Tar stop pure agli aumenti | di strisce blu e rimozioni

L'Amat ha congelato fino al 6 aprile i rincari decisi con la rimodulazione del contratto di servizio.

PALERMO – Non solo lo stop alle Ztl, ma anche agli aumenti delle strisce blu e ai rincari per il servizio rimozione. L’Amat fa i conti con il decreto del Tar che ha comportato la sospensiva della Zona a traffico limitato, ma che riguarda in generale tutti i provvedimenti emessi dal Comune fra cui anche quelli per zone blu e servizi rimozione. L’azienda di via Roccazzo ha pertanto deciso di procedere ad alcuni correttivi che resteranno in vigore da qui al 6 aprile, in attesa del pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale.

Un’operazione in realtà non semplice: stampare nuovamente i tagliandi per le strisce blu a 75 centesimi, per esempio, non è immediato né semplice, ma soprattutto sarebbe anti-economico considerato che potrebbero valere meno di una settimana. Amat ha così deciso una maggiore elasticità: i tagliandi, sempre da 1 euro, varranno un’ora e un quarto. Nulla cambierà per gli abbonamenti, visto che si tratterebbe di pochi centesimi. Congelati anche gli aumenti per i servizi di rimozione: per un’auto da meno di 1,5 tonnellate, si passa dai 60 a 37,17 euro.

“Dopo attenta analisi del Decreto con il quale il Tar ha “congelato” la Ztl, appare evidente che il Tribunale Amministrativo, nel sospendere l’efficacia dei provvedimenti impugnati, si riferisce, come scritto, anche alla deliberazione 787 del 24 dicembre 2015 – dicono Marcello Robotti di Vivo Civile, Massimo Merighi di Bispensiero e Luigi Scarpello di Salviamo il cuore di Palermo, fra i promotori del ricorso – nello specifico questa deliberazione, che ha per oggetto l’aggiornamento e la rimodulazione del contratto di servizio Amat, comprende, oltre alla parte riguardante le tariffe dei pass di accesso alla Ztl, anche le nuove tariffazioni per la sosta nelle zone blu e quelle relative al servizio di rimozione forzata”.

“Il Comune è tenuto a osservare integralmente il decreto del Tar che ha sospeso tutti gli atti impugnati – dice l’avvocato Alessandro Dagnino – inclusa l’ordinanza dirigenziale 79 del 22 gennaio scorso con la quale vengono introdotte le nuove tariffe per le aree di sosta a pagamento. Appare evidente che una violazione del decreto sarebbe un fatto grave”.

“Leggendo il provvedimento del Tar, è fuori dubbio che lo stop vale per tutte le tariffe e non solo per la Ztl. L’Amat farebbe bene a non vendere i biglietti delle zone blu a un euro e quindi anche i relativi abbonamenti e soprattutto a non applicare le nuove tariffe relative alle rimozioni delle auto. Questa operazione ha prodotto solo caos e confusione, ormai una costante di questa amministrazione sorda verso i problemi della città. Il sindaco Orlando sostituisca l’assessore Catania, che ad oggi non ha nemmeno chiesto scusa ai palermitani”. Lo dice il capogruppo di Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo Filippo Occhipinti.

 

 

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