Ztl, si parte a ottobre | Dalla stazione al Teatro Massimo - Live Sicilia

Ztl, si parte a ottobre | Dalla stazione al Teatro Massimo

Leoluca Orlando

Il sindaco Orlando ci ripensa, opposizioni all'attacco. Vivo Civile: "Confermiamo il ricorso".

PALERMO – Il sindaco Orlando spiazza tutti e, al termine di una giornata ad alta tensione, annuncia in conferenza stampa la nuova (e probabilmente ultima) versione della Ztl: molto diversa da quella sospesa dal Tar, ma anche da quella presentata a luglio al consiglio comunale e alle associazioni dei commercianti. La partenza non è ancora stabilita con precisione, si parla della settimana che va dal 3 al 7 ottobre, forse la successiva e anche i dettagli non sono chiari: un’ordinanza, prevista per fine mese, dovrà sciogliere ogni dubbio.

Ma intanto il Professore ha fissato alcuni punti fermi: si parte con la sola Ztl 1, quella che va dalla Stazione centrale al Teatro Massimo, gettando alle ortiche il progetto della partenza simultanea con la 2 e accogliendo la richiesta che arrivava dal centrodestra e dai commercianti. E ancora agevolazioni per i turisti, che potranno con qualsiasi mezzo raggiungere per una sola volta l’hotel, formule differenziate dei pass (annuali, semestrali, mensili o giornalieri), agevolazioni per i residenti, orari immutati.

“Noi vogliamo attuare un cambiamento culturale che sia graduale, invogliando i cittadini a usare gli autobus e tutelando le periferie e il centro – scandisce in conferenza stampa Orlando, accompagnato da mezza giunta – dobbiamo inasprire le norme di accesso ma, dopo aver ascoltato il consiglio comunale e le parti sociali, abbiamo fatto sintesi. In giunta abbiamo confermato l’esigenza prioritaria di tutelare la salute e l’ambiente e abbiamo deciso una riduzione forte di chi potrà accedere agli spazi della città murata. Abbiamo infatti deciso di procedere alla Ztl1 perchè è il luogo nel quale più facilmente possiamo chiedere ai cittadini di non accedere, o meglio di accedere con pedonalizzazioni o navetta gratuita. Per valorizzare al meglio il percorso arabo normanno e sfruttare le aree pedonali”.

La giornata avrebbe dovuto seguire un percorso lineare con la conferenza dei capigruppo a ora di pranzo, l’approvazione in giunta di un provvedimento e la conferenza stampa. Ma già alle prime ore del mattino le carte in tavola sembravano cambiate: le bozze si sono susseguite frenetiche, così come le consultazioni. Orlando prima ha incontrato il centrodestra, poi alcuni esponenti della maggioranza e infine ha riunito la giunta dove non sono mancati i punti di vista differenti.

Alla fine Orlando e assessori non hanno approvato nulla, ma appare evidente che la linea intransigente dell’assessore Giusto Catania sia stata cambiata in corsa. Nessun braccio di ferro, nessun muro contro muro ma dialogo a tutto campo, accogliendo le richieste di chi finora si è opposto. La scelta di procedere sulla sola Ztl 1 in effetti risolve numerosi problemi: i residenti nella parte anticamente murata sono pochi, la zona è servita più facilmente dagli autobus, anche i controlli con la Polizia municipale saranno più facili, non ci saranno problemi per la multa delle auto in sosta blu perché semplicemente non ce ne sono.

Il sindaco ha anche annunciato la pubblicazione di un crono programma per l’installazione delle videocamere prima del rilascio dei pass. “Non vogliamo penalizzare chi vuole usare gli autobus – ha scandito il Professore – inoltre abbiamo considerato anche il problema dei cantieri dell’anello ferroviario”. Ed è per questo che la Ztl non arriverà al Politeama, ma si fermerà al Massimo. “Aiuteremo le famiglie numerose, i residenti e i lavoratori – ha aggiunto Orlando – avremo i pass giornalieri per chi non studia, lavora o risiede in Ztl, ma non quelli da mezza giornata. Amat? Nessun problema, sono arrivati 10 autobus che stiamo immatricolando e altri 11 ne arriveranno in queste settimane”.

PERIMETRO ZTL 1 Via Lincoln – Piazza Giulio Cesare – Piazza S. Antonino – Corso Tukory – Via Re Ruggero – Piazza Indipendenza – Corso Calatafimi (nel tratto iniziale e più vicino a piazza Indipendenza) – Corso Alberto Amedeo – Piazza Vittorio Emanuele Orlando – Via Goethe – Via Nicolò Turrisi – Via Villa Filippina – Piazza S. Francesco di Paola – Via Pignatelli Aragona – Piazza Giuseppe Verdi – Via Cavour – Piazza XIII Vittime – Via Francesco Crispi – Via Cala – Foro Umberto I.

LE REAZIONI
“Siamo soddisfatti della scelta dell’amministrazione – dicono i capigruppo del centrodestra Giulio Tantillo, Alessandro Anello, Felice Bruscia, Mimmo Russo – si è evitato lo scontro con il consiglio comunale. Se l’assessore ci avesse ascoltato prima, non saremmo arrivati a questo punto. Il primo cittadino ha accolto le nostre richieste: prima si verifichino gli effetti della Ztl 1 e solo dopo capiremo se avviare la 2”.

“Apprendiamo favorevolmente che l’amministrazione Orlando ha deciso di ridurre il perimetro alla sola Ztl 1, così come deliberato in consiglio comunale, fermo restando che ci riserviamo di leggere la delibera di giunta sperando non ci siano ulteriori sorprese – dice Marcello Robotti di Vivo Civile, fra i promotori del ricorso al Tar – Resta il fatto che comunque, come evidenziato con il nostro ricorso al tar, il Piano Generale del Traffico non é stato aggiornato così come richiesto dalla normativa vigente. Questo fa sì che anche il buonsenso avuto in queste ultime ore rischia di impattare su un vizio facilmente risolvibile se solo si tornasse in aula per l’aggiornamento. Solo facendo tutti i passaggi a norma di legge possiamo parlare di un grande risultato per le nostre associazioni, impegnate in questa vicenda, e per i cittadini che rappresentiamo. Il ricorso andrà quindi avanti perché rimangono in piedi tutti i dubbi e solo la sentenza di novembre potrà scioglierli”.

“Ci fa piacere la resipiscenza del sindaco Orlando. La battaglia condotta dal Pd dentro e fuori dall’Aula è stata premiata, i palermitani hanno compreso che si trattava di un provvedimento non inserito in una vera pianificazione della mobilità, che aveva un cattivo sapore di tassa e che oggi viene sostanzialmente ritirato, anche se penalizzerà oltre modo i commercianti del centro storico. Speriamo davvero che questa parte della città non venga isolata, sono necessari più autobus e più parcheggi per i commercianti e per chi lavora nella Ztl e infine c’è il capitolo Amat: il bilancio era l’occasione per cercare di convincere l’Amministrazione a trovare le risorse ed evitare la Ztl a pagamento, ma la voglia di molti di dimostrare di essere più realisti del re ci ha privati di questa possibilità. Al management dell’azienda chiediamo di lavorare meglio per tagliare gli sprechi e non il servizio, come drammaticamente invece sta succedendo”. Lo afferma il vice capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo Sandro Leonardi.

“Apprezziamo il buon senso mostrato dall’amministrazione comunale nel limitare l’avvio a Palermo della Ztl al solo centro storico. Era la strada da praticare sin dall’inizio. Ora siamo curiosi di conoscere i dettagli delle tariffe e delle agevolazioni che così cambieranno. L’unica cosa che ci sentiamo di raccomandare al sindaco Orlando è di confermare gli abbonamenti gratis per gli studenti, almeno delle scuole superiori e dei dipartimenti universitari dentro e in prossimità della Ztl: una misura che da un lato crea la cultura dell’uso del mezzo pubblico e dall’altro va incontro alle difficoltà, sempre più crescenti, di molte famiglie. Su Amat chiediamo la presentazione al più presto in consiglio del bilancio e del piano industriale. Ci auguriamo infine che la Ztl possa essere estesa anche alle ore notturne, così da difendere il sonno dei residenti”. Lo dice il capogruppo dei Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo Filippo Occhipinti.

“Saltato l’incontro con i capigruppo-afferma Angelo Figuccia, Consigliere comunale di Forza Italia- relativamente al tema delle ztl, su cui oggi Orlando avrebbe voluto imporre la sua posizione, pare non sia ancora pronto il pacco regalo estivo che il Sindaco avrebbe in serbo per i palermitani. L’orientamento sembrerebbe andare verso una rimodulazione sul modello ZTL1, ossia la chiusura dell’intero centro storico, da Via Cavour a Via Lincoln e Corso Tukory, forse per addolcire la pillola a quanti si sono opposti con veemenza alla realizzazione di una ZTL con un perimetro decisamente più ampio. Questa idea-continua Figuccia- non tiene però conto della enorme penalizzazione di tutti i commercianti del centro storico, cuore pulsante del turismo internazionale, che sarebbe in questo caso, fortemente penalizzato. Penso ad esempio al folclore dei mercati storici, come Ballarò o il Capo o ancora alle storiche dimore nobiliari, come pure alle magnifiche chiese dai molteplici stili che contraddistinguono la millenaria cultura siciliana. Penso ancora alle moltissime strutture ricettive e a quanti palermitani hanno investito i propri risparmi in attività commerciali, che con la chiusura del centro storico sarebbero destinate al fallimento. Per queste ragioni-conclude Figuccia-continuo a manifestare il mio totale dissenso rispetto a qualsiasi compromesso che porti ad un danneggiamento della già precaria economia palermitana”.

“La ricetta del sindaco Orlando di raccogliere soldi dai cittadini con questa Ztl, che serve solo per evitare la crisi alle aziende del Comune, mi pare sia frutto della sua decisione di non ricandidarsi a sindaco, ignorando così le necessità di migliorare la mobilità cittadina e concentrandosi invece solo su aiuti a quelle società che per numero di dipendenti dovrebbero garantire servizi efficientissimi, ma che da molti amministratori sono considerate solo ammortizzatori sociali. Il Pd non partecipi a queste scelte politicamente squalificanti per i cittadini”. Lo dice il consigliere comunale del Pd di Palermo Salvo Alotta.

“Forse il sindaco Orlando ha capito che la Ztl 2 era improponibile. Malgrado il momentaneo passo indietro fatto dall’amministrazione comunale, tuttavia, restano in piedi tanti nodi irrisolti che rendono questa Ztl solo un proclama. A cominciare dal trasporto pubblico urbano: l’Amat infatti non è nelle condizioni di garantire un servizio efficiente”. E’ quanto afferma Orazio La Corte, consigliere comunale di Leva Democratica, che aggiunge: “Per quanto mi riguarda, la Ztl dovrebbe prevedere la chiusura totale del centro storico alle auto, se veramente l’obiettivo è attenuare l’inquinamento e tutelare la salute dei cittadini. Rimango fermamente convinto che servano delle navette gratuite per consentire gli spostamenti all’interno della Ztl. I palermitani devono avere una buona ragione per lasciare l’auto a casa. L’introduzione di una o più tariffe per entrare nella Ztl serve solo a tappare i buchi dell’Amat, in perdita di 16 milioni di euro con l’entrata in esercizio del tram, e non certo per ridurre lo smog”.

 

 


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