Burocrazia, rivoluzione in vista| Ma mancano i tecnici - Live Sicilia

Burocrazia, rivoluzione in vista| Ma mancano i tecnici

La giunta Orlando prepara una riorganizzazione della burocrazia, con un dirigente coordinatore per assessorato. Una nuova struttura che deve fare i conti con la carenza di personale.

COMUNE DI PALERMO
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Il comune è a corto di dirigenti. O almeno, di dirigenti tecnici. Dopo l’annullamento del concorso del 1998, sancito dal Tar lo scorso anno, infatti, i dirigenti tecnici sono stati ridotti ad appena quattro su un totale di 86. Una vera piaga per la burocrazia comunale e soprattutto per il sindaco Leoluca Orlando, che da tempo sta studiando una rotazione delle poltrone più prestigiose dell’organigramma di Palazzo delle Aquile ma che deve contemporaneamente fare i conti con contratti vigenti, mancanza di personale e qualche mugugno dei suoi assessori.

Ieri sera si è tenuta una riunione di giunta dedicata appunto al tema: non si sarebbe parlato di nomi, ma è stata decisa una riorganizzazione delle macro-aree che verrà trasformata in delibera in vista della giunta di lunedì prossimo. Il principio è semplice, quanto importante visti i risvolti: d’ora in poi ci sarà un dirigente coordinatore per ogni assessorato, al di là delle deleghe, più due alle dirette dipendenze del sindaco. Dodici in tutto, quindi, al posto dei 14 attuali, con competenze più definite che permetteranno così ad ogni componente della giunta di affidarsi a un solo dirigente che coordini gli uffici di diretta dipendenza.

Uno snellimento che permetterà di far meglio fronte alla penuria di tecnici, visto che il comune ha bloccato le assunzioni di qualunque ordine e grado, e di ricomporre più facilmente il puzzle della burocrazia. Gli unici spostamenti sinora effettuati hanno riguardato l’ufficio del capo di gabinetto, con la promozione di Gabriele Marchese al posto di Sergio Pollicita, andato allo Sviluppo organizzativo, e il comando della Polizia municipale, dove Vincenzo Messina ha sostituito Serafino Di Peri, andato all’Ambiente al posto di Sergio Maneri che dirige adesso il Decentramento, sottratto all’interim di Giuseppe Sacco.

E proprio gli interim saranno le prime cose su cui Orlando interverrà, non dovendo fare i conti con i contratti: c’è quello per il consiglio comunale, quello per la sicurezza, tre circoscrizioni, i cimiteri (per il momento rimasti a Marchese) e un settore del centro storico. Per non parlare di altre 11 posizioni attualmente scoperte.


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