“La proposta di riforma concordata fra governo e maggioranza guarda agli aspetti burocratici e amministrativi della macchina sanitaria piuttosto che agli interessi reali e alla salute dei cittadini. Per questo abbiamo riproposto, sotto forma di emendamenti, i contenuti del nostro disegno di legge gia’ depositato lo scorso luglio”. Lo dice Roberto De Benedictis, rappresentante del Partito Democratico in commissione Sanita’ dell’Ars.
“In particolare – aggiunge – oltre a ridurre le aziende sanitarie e ospedaliere, prevediamo meccanismi di trasparenza sulle nomine dei manager attraverso l’esclusione della discrezionalita’ politica, maggiori controlli sulla qualita’ dei servizi sanitari e interventi per la riduzione delle liste d’attesa”. Il gruppo parlamentare del Pd ha presentato circa 80 emendamenti al testo esitato dalla commissione e giunto in aula, il cui esame iniziera’ nel corso della seduta di martedi’ prossimo.
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