Quasi nessuno vuole dare un posto di lavoro alla figlia del boss. O almeno sono pochi quelli che potrebbero accordare fiducia a Maria Concetta Riina, la figlia di Totò. Avevamo proposto un sondaggio: assumereste la figlia di Totò Riina? La riposta è stata abbastanza schiacciante. Il 71 per cento ha barrato la casella “no” (ma la percentuale cresce). C’era venuto in mente di fare questa domanda dopo le indagini su una certa attività all’estero della figlia di Riina e del marito Tony Ciavarello. Si indaga su tanti aspetti e su un presunto giro di divorzi “facilitati” dell’agenzia T&T. Viene da sè che la cosa non avrebbe fatto tutto questo “scruscio” se a essere coinvolte fossero state altre persone. Il cognome Riina è una carta moschicida formidabile per i media e per l’attenzione generale. Qualche tempo fa, la stessa Maria Concetta aveva concesso un’intervista ad Attilio Bolzoni di “Repubblica” e si era lamentata: sentono il cognome e non ci danno lavoro. Ora, il responso del nostro sondaggio. Il settanta per cento dei nostri lettori non assumerebbe la figlia del boss. Aveva ragione lei.
certamente non e questo il comportamento da prendere,non e colpa sua se nata in questa famiglia
bisogna sempre dare opportunita ai giovani,non importa da dove provengono o di chi sono figli,
se non e cosi allora questa e mafia.
Non c’è solo la mafia che uccide,anche questa è mafia il settanta per cento delle persone no assumerebbe la figlia di Riina per paura di poter subire l’isolamento e la diffidenza della gente. Non poter dare a chi come la figlia di Riina chiede una mano è una mentalità sbagliata,un giorno riusciremo sicuramente a sconfiggere la Mafia,ma non riusciremo a sconfiggere il pregiudizio e l’ipocrisia di noi. Siciliani.La mafia non l’hanno inventata i Liggio i Provenzano i Riina questi sono criminali e ci sono sempre stat,e sempre ci saranno, siamo stati noi siciliani a fare da collante. Per decenni non abbiamo avuto il coraggio di denunciare tutto quello che di illegale vedevamo ed a cui assistevamo in un ” omertoso silenzio.” Adesso stiamo sbagliando,dobbiamo ascoltare chi ha bisogno di aiuto. Più aiuteremo chi da questo orribile sistema vuol venire fuori più andremo a fondo nella lotta alla mafia stessa. Non permettiamo mai al Padre di questa ragazza di poter dire ” Te lo avevo detto,solo Io ti posso aiutare “. Sogno una Sicilia libera da tutte la forme di isolamento che ci siamo creati ed in cui continuiamo a strozzare questa meravigliosa terra.