Il salotto e la pattumiera - Live Sicilia

Il salotto e la pattumiera

Niente munnizza in centro, in periferia...
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Palermo è una città che ci tiene alle apparenze. Nel salotto buono della città oggi tutto è pulito, al centro e nei dintorni. Si provvede persino alla cura del verde pubblico, in periferia invece sacchi e sacchetti di spazzatura si accumulano a non finire e la gente inferocita dà fuoco alla munnizza. Le cronache di stanotte, come ogni notte, ci danno notizia di roghi sparsi un po’ ovunque.
Una scelta, quella dell’amministrazione comunale, di salvaguardare quanto c’è di “migliore”, quanto è più cool, a scapito delle zone decentrate, quelle che il turista medio o il palermitano di via Libertà o di via Ruggero Settimo non potranno vedere e annusare.
Fare una passeggiata che parte dal Giardino Inglese per finire al Teatro Massimo è una delle cose più belle che si possano chiedere a un palermitano in una calda giornata di maggio. Il centro città, il salotto buono che piace tanto a palermitani e non solo, si popola di gente in giacca e cravatta, di turisti dai capelli biondi e dalla pelle chiara, di ragazzi e ragazze in bicicletta, di poliziotti che fanno diligentemente spostare i barboni dalle strade, di signore facoltose che guardano le vetrine Louis Vuitton ripromettendosi acquisti. Palermo, vista da chi ha trovato il suo centro di gravità permanente, è una città perfetta. Non sbaglia il sorridente Diego Cammarata quando annuncia che Palermo è la città più cool d’Italia. Dovrebbe aggiungere: in parte.
Stare però sempre in centro è una scelta comoda. Meglio spostarsi di qualche chilometro; basta anche un autobus 101 pieno zeppo di gente nel quale è impossibile muoversi, basta cambiare qualche altro autobus e arrivare nelle zone che non avranno mai scatti fotografici se non per qualche cassonetto bruciato, per qualche topo che squittisce qua e là, per qualche nuvola di fumo che si alza mentre la spazzatura è in fiamme. La situazione in periferia è al limite: al salotto si sostituisce la pattumiera, nella quale oltre ai rifiuti si riversa anche l’esasperazione di gente che si sente abbandonata. I vigili del fuoco intervengono la notte per placare incendi che arrivano da ogni dove, dalle zone della Guadagna a quelle di Villagrazia. Qui non si cura il verde pubblico come in centro città perché la in periferia non esiste. Esiste solo gente che si tappa il naso con le dita per non sentire la puzza del degrado.


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