Pietro Grasso: "Le Procure |hanno messo una pietra sul passato" - Live Sicilia

Pietro Grasso: “Le Procure |hanno messo una pietra sul passato”

concluso il vertice romano
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“Non ci sono motivi per sollevare contrasto di competenza, tra la procura di Caltanissetta e quella di Palermo, ne riguardo i procedimenti per calunnia nei confronti di Massimo Ciancimino, ne per quanto riguarda la trattativa Stato-mafia”. Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, al termine della riunione, nella sede di via Giulia, tra le procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze. “Si sono chiarite le diverse posizioni e ognuno ha avuto modo di esporre le proprie ragioni ma adesso – ha aggiunto Grasso – è stata messa una pietra sul passato e si pensa solo a costruire il futuro delle indagini nel quale tutti si sono impegnati ad una scambio reciproco e spontaneo di tutti gli atti compiuti e da compiere”.

“I prossimi atti che riguardano le indagini su Massimo Ciancimino verranno compiuti congiuntamente dalle procure di Caltanissetta e Palermo. Solo il prossimo interrogatorio, che riguarda il fermo di Ciancimino, verrà compiuto solo dai magistrati palermitani” ha aggiunto il Procuratore nazionale antimafia. Grasso ha spiegato che Ciancimino, attualmente, “ha solo la veste di imputato in quattro procedimenti: per calunnia dichiarativa, per calunnia documentale, per associazione mafiosa e per detenzione di esplosivi”.

Grasso ha aggiunto che “a Palermo risultano le indagini sulla detenzione di esplosivi” e che, per quanto riguarda i procedimenti per calunnia “il punto, tra le procure di Palermo e Caltanissetta, si farà a conclusione delle rispettive indagini al termine delle quali si potrebbe anche decidere per due separati rinvii a giudizio per Ciancimino, per i fatti rispettivamente accertati dalle due procure”. Nel frattempo, nella riunione con Grasso, le due procure siciliane hanno messo a punto l’impegno “a scambiarsi le deleghe di indagine e gli incarichi di consulenza”.

“Certamente continueranno a proseguire le indagini sulla trattativa Stato-mafia, su Ciancimino, sulle stragi e sulla collaborazione di Tranchina” ha detto ancora Grasso al termine della riunione di coordinamento. Al ‘vertice’, oltre a Grasso, erano presenti il procuratore di Caltanissetta Sergio Lari, l’aggiunto Nico Gozzo e il pm Nicolò Marino e Stefano Luciani; per Palermo erano presenti il procuratore capo Francesco Messineo, l’ aggiunto Antonio Ingroia e il sostituto Nino Di Matteo; per Firenze c’era il sostituto Giuseppe Nicolosi che è applicato alle inchieste sulle stragi mentre il capo della Procura Giuseppe Quattrocchi era assente per motivi di salute.


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