“La mia è una candidatura che punta a un progetto per la città. È una candidatura inclusiva, che nasce con l’intento di aggregare su un programma di interventi concreti che possano fare il bene di Palermo, e quindi aperta ai contributi di chi vuole impegnarsi in questo senso”. A livesicilia il candidato sindaco Massimo Costa affida questa stringata ma significativa dichiarazione.
Dal giovane candidato scelto dal Terzo polo, quindi, arriva un chiaro segnale di apertura e di “inclusione”, lo stesso termine usato oggi, ancora una volta, dal leader dell’Udc Gianpiero D’Alia, il più attivo sul fronte del Terzo polo per contrastare gli steccati costruiti attorno alla candidatura di Costa dal fronte più ostile al Pdl. Un fronte che ha alla testa il presidente della Regione Raffaele Lombardo, che solo stamattina aveva dichiarato alle agenzie: “Ha fatto bene Costa a dire che esclude alleanze col Pdl”. Una frase, che ai cronisti presenti alla conferenza stampa dell’ex presidente del Coni, non era parso di sentire.
