Cefop: "Sprecati 12 milioni| Rovinate 300 famiglie" - Live Sicilia

Cefop: “Sprecati 12 milioni| Rovinate 300 famiglie”

L'accusa del sindacato Snals-Confals
di
2 min di lettura

Cosa c’è dietro il Cefop? Quali interessi attorno a uno dei più grossi enti di formazione siciliana? I dubbi sono stati sollevati proprio da alcuni dei dipendenti dell’ente più in difficoltà negli ultimi anni. Finito inizialmente fuori dal Piano regionale dell’offerta formativa a causa della mancanza del Durc, poi prodotto nei primi giorni del dicembre scorso, il Cefop, circa 800 lavoratori in tutto, è già stato messo in liquidazione.

Intanto, sono arrivate le somme congelate proprio a causa della mancanza del Durc. Circa 500 dipendenti torneranno a lavorare. In trecento andranno avanti con la cassa integrazione in deroga. Ma molti di loro, raccolti attorno al sindacato Snals-Confals, non ci vedono chiaro e hanno preparato una lettera aperta:

“L’assessorato alla pubblica istruzione della regione Siciliana – spiega Fabrizio Russo, uno dei rappresentanti sindacali – ha decretato l’erogazione di 12 milioni di euro per l’avvio del piano formativo 2011 del Cefop. L’ente avvierà cosi  nel 2012 le attività formative che non aveva potuto svolgere nel 2011. Facendo un po’ di conti un mese di piano formativo costerà circa tre milioni di euro. I costi di gestione peseranno per altri tre milioni. Il piano che si svolgerà in circa quatto mesi determinerà il riavvio delle attività per circa 500 lavoratori. Circa trecento lavoratori resteranno in cassa integrazione in deroga cioè di fatto saranno licenziati”.

“Le difficoltà relative sia al reperimento delle risorse per la cassa integrazione in deroga sono state determinate – si legge sempre nella lettera dei lavoratori – anche dall’uso clientelare che se n’è fatto nella formazione professionale Siciliana. Anzi, la difficoltà a percorrere la strada della cassa integrazione straordinaria determineranno ancora mesi di sofferenza per i lavoratori del Cefop. Saranno in cassa integrazione senza reddito peggio dei lavoratori licenziati che comunque fruiscono di strumenti di protezione sociale!”.

Quindi, ecco le accuse al governo regionale: “L’assessore Centorrino ed il dottore Albert hanno cosi anche raggiunto questo  virtuoso risultato: sperperare dodici milioni di euro delle casse regionali cioè del cittadino contribuente e mandare definitivamente sul lastrico le famiglie di circa trecento lavoratori!  Ovviamente – proseguono i lavoratori – nessuno sarà formato. Come potrebbe essere altrimenti in appena quattro mesi? E’ venuto il momento di capire – concludono i dipendenti del Cefop –  quali interessi girano intorno alla vicenda Cefop. La scrivente organizzazione sindacale si riserva di attivare un esposto soprattutto in relazione a un possibile profilo di danno al pubblico erario. Investirà infine la commissione parlamentare d’indagine sulla formazione professionale affinchè avvii una indagine conoscitiva sul caso Cefop”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI