La carica dei soliti noti - Live Sicilia

La carica dei soliti noti

Parlamentari uscenti, ex sindaci, il presidente della provincia Mimmo Turano (nella foto) e i suoi assessori: poche sorprese per la prossima campagna elettorale nel Trapanese. Ecco una mappa di tutti i potenziali candidati e delle loro possibilità di ottenere uno scranno a Palazzo dei Normanni.

Verso le regionali. trapani
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Il ricompattamento del centrodestra attorno alla candidatura di Nello Musumeci è destinato a provocare una serie di effetti a catena, a partire dalla composizione delle liste. In provincia di Trapani, potrebbe riprendere quota il Pdl, che fino a qualche giorno fa sembrava rassegnato a una campagna elettorale senza grandi aspettative. Impossibile ripetere l’exploit del 2008, quando la creatura politica di Silvio Berlusconi riuscì a conquistare tre seggi. A questo punto però, l’obiettivo di piazzare due eletti a Palazzo dei Normanni potrebbe non essere più una chimera e, in questo senso, i favoriti resterebbero l’ex sindaco del capoluogo Mimmo Fazio (a meno che non viri verso il Parlamento nazionale) e gli assessori provinciali Paolo Ruggieri e Duilio Pecorella.

Nella medesima coalizione, si preannuncia una sfida all’ultima preferenza tra Giuseppe Maurici e Toni Scilla nella lista Grande Sud, mentre è più complessa la situazione del Nuovo Polo, che originariamente avrebbe dovuto riunire il Partito dei siciliani (ex Mpa), l’Mps, l’Api e Fli e che adesso potrebbe perdere qualche pezzo. I vertici regionali di Futuro e Libertà stanno infatti dialogando con Crocetta e potrebbero anche sfilarsi dalla coalizione di centrodestra. In questo caso, non sarebbero scontate le candidature di Livio Marrocco e Massimo Grillo, date per certe fino a poche ore fa.

Le due liste degli autonomisti, invece, dovrebbero vedere, da una parte, i fedelissimi dell’assessore regionale Massimo Russo, tra cui il penalista marsalese Stefano Pellegrino, e dall’altra il gruppo legato al deputato uscente Paolo Ruggirello. In mezzo, cerca spazio un altro assessore provinciale, il castelvetranese Giovanni Lo Sciuto, che aveva annunciato la propria candidatura all’indomani dalla sconfitta alle amministrative dello scorso maggio, ma potrebbe giocarsi le proprie chances anche l’ex parlamentare dell’Udeur Vito Li Causi. Sul fronte opposto, l’Udc ormai sembra convinto a confermare l’alleanza con il Partito democratico.

Nel trapanese, grande curiosità per la sfida tra l’ex sindaco di Castelvetrano Gianni Pompeo e il presidente della Provincia Mimmo Turano, considerato però in flessione rispetto al recente passato. A scompaginare tutto, come spesso accade, potrebbe essere il coordinatore regionale del partito, Giulia Adamo. Il sindaco di Marsala, deputato uscente, non ha intenzione di ricandidarsi, ma vuole dire la sua, puntando su due candidati: il fidato Maurizio Sinatra e un marsalese. Temporaneamente congelate le ambizioni di Giovanna Benigno, Oreste Alagna ed Eleonora Lo Curto, la Adamo ha sondato la disponibilità del presidente della Camera di Commercio Pino Pace e del presidente regionale di Assoenologi Carlo Ferracane, incassando, in entrambi i casi, due garbati dinieghi. Poche le speranze di convincere l’ex sindaco Salvatore Lombardo, mentre è stata fin qui smentita l’ipotesi di una candidatura di Eugenia Spanò, primogenita della stessa Adamo.

A sinistra, non cambiano gli equilibri in seno al Pd, con la prevedibile riconferma di Gucciardi e Oddo. Sembra disposto a candidarsi anche l’ex sindaco di Alcamo Giacomo Scala, che potrebbe migrare verso la lista Crocetta, andandosi verosimilmente ad aggiungere al consigliere provinciale marsalese Anna Maria Angileri (corteggiata anche dall’Idv) e al consigliere comunale trapanese Enzo Abbruscato. Tramontata, per il momento, l’ipotesi di una lista unitaria con Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà sfiderà lo sbarramento del 5 per cento mettendo a punto un cartello elettorale che la vedrà assieme a Rifondazione comunista e Verdi. Tra i possibili candidati, il consigliere provinciale Ignazio Passalacqua e Sabrina Rocca. Molte incognite, infine, per la lista del Movimento Cinque Stelle, che dovrebbe comunque essere guidata dal marsalese Mario Ragusa.


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