Palermo a tutto "Gasp" - Live Sicilia

Palermo a tutto “Gasp”

Il tecnico rosanero parla in sala stampa alla vigilia della gara contro l'Atalanta a Bergamo. "Abbiamo lavorato bene e spero in una grande reazione" ha detto l'allenatore del Palermo che però non ha ufficializzato quale modulo adotterà e non ha parlato di formazione.

La conferenza stampa
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PALERMO – Ha un compito importante, quello di ridare dignità e soprattutto un’identità al Palermo. Gian Piero Gasperini deve riportare serenità e ovviamente anche punti. Domani contro l’Atalanta non sarà una gara amica, tutte le componenti giocano contro la formazione palermitana che però non parte sconfitta: “Il Palermo riparte dal gruppo – ha dichiarato Gasperini in sala stampa a Coccaglio – i ragazzi sono solidi e positivi, col giusto mix tra giovani e senatori. Non dobbiamo avere paura, siamo all’inizio del campionato, diamoci un’identità, anche sbagliando, ma con coraggio”.

Il Gasp parla anche del morale della sua squadra: “All’inizio della settimana, il morale della squadra non era altissimo ma i ragazzi sono stati disponibili e superato il primo momento di disorientamento, appena arrivata da Palermo, c’è stata grande disponibilità e questo è stato un segno positivo perché abbiamo lavorato bene. Non ho esagerato dal punto di vista tattico, ho dato soltanto alcuni segnali, ma ho cercato di dare fiducia a questa squadra per giocare un campionato appena iniziato, con entusiasmo e voglia di fare bene”.

Gasperini è sicuro di se, fiducioso sul lavoro che sta svolgendo: “Ora prevale l’emozione di tornare a Palermo, una città dove ho vissuto 5 anni da calciatore e dove sto ritrovando tante emozioni. Paura non ne ho, ho voglia di voler fare un bel lavoro. Deprimersi facilmente è una caratteristica tipica di tutte le piazze dove c´è passione e attaccamento ai propri giocatori. Spesso oltre ai gol e alle prestazioni conta l´integrità e l´attaccamento: valori che nel calcio contano e che troppo spesso si fa finta di non considerare”. Domani il Palermo cambierà modulo e anche uomini, Gasp però non si vuole sbilanciare: “E’ difficile, il 3-5-2 e il 3-4-3 sono i più papabili ma dipenderà dalle nostre caratteristiche e quelle degli avversari, lavorando in maniera duttile. I tifosi? Nelle piazze dove c’è passione verso i calciatori il pubblico è sempre vicino ai calciatori”.


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